FABIO CASTORI
Cronaca

Mezzo chilo di coca in tasca: nei guai

Dopo averlo riconosciuto avevano deciso di pedinarlo, di fermarlo e di controllarlo. Gli uomini della Guardia di Finanza di Fermo...

Dopo averlo riconosciuto avevano deciso di pedinarlo, di fermarlo e di controllarlo. Gli uomini della Guardia di Finanza di Fermo...

Dopo averlo riconosciuto avevano deciso di pedinarlo, di fermarlo e di controllarlo. Gli uomini della Guardia di Finanza di Fermo...

Dopo averlo riconosciuto avevano deciso di pedinarlo, di fermarlo e di controllarlo. Gli uomini della Guardia di Finanza di Fermo lo avevano sorpreso così con 100 grammi di cocaina suddivisi in dosi pronte per essere spacciate. In manette era finito un 38enne di Cupra che, difeso dall’avvocato Giuliano Giordani, ha patteggiato una pena di un anno e quattro mesi più una multa di 6000 euro.

L’uomo era stato arrestato nell’aprile scorso mentre alcuni finanzieri in borghese, impegnati nel controllo del territorio, stavano pattugliando Cupra. In quel frangente avevano visto aggirarsi nelle vie del centro quel 38enne, un volto conosciuto per fatti di droga. E infatti nascosti nelle tasche c’erano numerosi involucri di cocaina, per un peso totale di circa un etto. Insomma una sorta di supermarket ambulante della droga le cui dosi, una volta immesse sul mercato al dettaglio, avrebbero fruttato almeno 10.000 euro.

Il 38enne era stato arrestato e la cocaina era stata sequestrata. Prima dell’aprile scorso l’uomo era finito manette l’ultima volta nel 2017 nel corso dell’operazione antidroga ’Biancaneve, che aveva preso il via un anno prima con l’arresto di un 31enne napoletano residente a Pedaso, trovato con un etto e mezzo di cocaina e mezzo chilo di sostanze da taglio.

Sembrava che la questione fosse finita lì, ma i finanzieri avevano rinvenuto nell’abitazione del 31enne una pistola con matricola abrasa e caricatore con 5 proiettili inseriti, altri 178 proiettili calibro 6.35, 25mila euro in banconote contraffatte, 900 euro "veri" e altri quantitativi di sostanze stupefacenti. Ecco allora che il mese successivo erano stato arrestati due uomini di Cupra, per risalire poi a tre giovani di Porto Sant’Elpidio, fino ad arrivare ad altri personaggi di San Benedetto, Montegranaro, Cupra e Venarotta.

Fabio Castori