
di Gaia Capponi
‘La corsa più bella del mondo’, come l’aveva definita Enzo ‘Drake’ Ferrari, torna a Fermo. Il passaggio della seconda tappa della ‘Mille Miglia’ avrà luogo il 14 giugno: partite da Cervia, le auto d’epoca toccheranno la Repubblica di San Marino, Pesaro, Senigallia e Macerata. Precedute dal Ferrari Tribute (ore 12.40), giungeranno a Fermo intorno alle 14.40 dalla SP 157 e SP 239 e percorrendo via Mori, via D’Acquisto, viale Bellesi proseguiranno su via Roma, via Trevisani, viale XX Settembre, viale Veneto; attraverseranno piazza del Popolo con il tradizionale ‘controllo timbro’; procederanno in direzione Ascoli Piceno per terminare il percorso nella capitale.
"Ringrazio le componenti dell’intera macchina organizzativa, presenti – ha sottolineato il sindaco Paolo Calcinaro durante la conferenza stampa di ieri a Palazzo dei Priori, alla presenza del vicesindaco Mauro Torresi e dell’assessore allo sport Alberto Scarfini – a conferma dell’importante connubio tra la nostra città e l’elegante competizione, siamo al suo terzo passaggio dopo quello, straordinario, del 2016 e quello, contingentato, del 2020. È un’imperdibile occasione di promozione e per gli equipaggi partecipanti e per la visibilità sulle numerose pubblicazioni in giro per tutto il mondo". Lungo il precorso (2200 km) che in 5 tappe attraverserà il centro-nord Italia, la 41esima edizione rievocativa della competizione automobilistica disputata in Italia tra il 1927 e il 1957, toccherà anche luoghi simbolici per celebrare il centenario della nascita dell’Aeronautica Militare. "Si partirà con un giorno d’anticipo – fa sapere il vicepresidente del comitato operativo Giuseppe Cherubini – e, come accadde nel biennio ’47-’48, la ‘Freccia Rossa’ passerà dal Piemonte. Tra le numerose richieste d’iscrizione, hanno ottenuto il lasciapassare 420 autovetture oltre alle 120 Ferrari che anticiperanno il corteo, 20 auto elettriche e un veicolo a guida autonoma. 135 prove cronometriche per una gara che ‘corriamo nel Paese più bello del mondo’ e che, nell’anno della capitale della cultura, si aprirà e chiuderà, come tradizione, a Brescia".
Il feeling tra le amministrazioni comunali di Ascoli Piceno e Fermo è stato ricordato da Ivo Panichi e dal consigliere comunale Alessandro Bargoni, rispettivamente presidente e vicepresidente Aci Ascoli- Fermo: "Siamo soddisfatti del lavoro sinergico nell’accogliere l’importante evento il cui braccio operativo risponde al nome di Stefano Vitellozzi. Stiamo lavorando nel realizzare, a Fermo, una scuola per formare giovani esperti nella ristrutturazione di auto d’epoca che andrebbero ad aggiungersi alle esperte professionalità già esistenti nel nostro territorio".