Minaccia un giovane con il taglierino: 40enne condannato a tre anni e due mesi

Aveva bloccato un giovane sul lungomare e, dopo averlo minacciato con un taglierino, si era fatto consegnare il suo telefonino. Il rapinatore aveva agito a volto scoperto, incurante di essere riconosciuto, ed era quindi fuggito a piedi. I carabinieri della stazione di Porto San Giorgio, a conclusione di una celere attività investigativa, avevano identificato l’autore della rapina e lo avevano denunciato alla Procura.

Il malvivente, L. G., un fermano di 40anni già noto alle forze dell’ordine per furto e reati connessi alla droga, è finito sotto processo ed è stato condannato a tre anni e due mesi di reclusione per rapina aggravata. Il colpo era stato messo a segno ai danni di un 18enne del luogo, una sera del 2015. La vittima stava passeggiando tranquillamente sul lungomare ignara di quello che stava per accadergli, quando il 40enne, dopo averlo avvicinato, dietro minaccia di un cutter, si era fatto consegnare il telefono cellulare di ultima generazione. Il rapinatore, approfittando anche dello stato di shock del ragazzo, rimasto letteralmente impietrito, si era quindi dileguato velocemente a piedi attraverso una via adiacente al lungomare. Il 18enne aveva immediatamente allertato i militari dell’Arma, che avevano subito avviato le indagini per dare un nome e un volto al malvivente. Così, attraverso una serie di accertamenti tecnici e l’esame delle foto segnaletiche, il rapinatore era stato identificato.

fab. cast.