Molestie sessuali Dati in aumento

L’Istat sul Fermano: nell’ultimo triennio il 18,2% delle donne tra i 14 e i 65 anni ha sporto denuncia

Migration

E’ uno dei reati più subdoli e nasce dalla notte dei tempi: sono le molestie sessuali, ovvero quei comportamenti lesivi della sfera sessuale della persona. Purtroppo nella provincia di Fermo c’è da registrare un aumento, rispetto ai due anni precedenti, di certi episodi verso le donne, visto che 48,3% di loro, fra i 14 e i 65 anni, nel corso della vita ha subito qualche forma di molestia sessuale e si stima che siano il 18,2% quelle che le hanno subite negli ultimi tre anni. E’ solo la punta dell’iceberg di un quadro ben più complesso che emerge dall’indagine Istat relativa al biennio 2020- 2021. Stando ai dati ufficiali, la stima delle donne che hanno subito molestie sessuali nei tre anni precedenti alle indagini Istat è passata dal 17,7% del 2018-2019 al 18,2% del 2020-2021. Come già detto, esiste sempre un punto interrogativo sulla vera entità delle molestie legato al calvario giudiziario che la vittima è costretta a percorrere, che si aggiunge a quello mediatico e dei social. In questa indagine Istat sono rilevate le molestie a sfondo sessuale anche ai danni degli uomini: si stima che il 18,8% le abbia subite nel corso della propria vita, negli ultimi tre anni il 6,9%. Gli autori delle molestie a sfondo sessuale risultano in larga prevalenza uomini: lo sono per il 97% delle vittime donne e per l’85,4% delle vittime uomini. Le molestie verbali sono la forma più diffusa sia nel corso della vita (24% delle donne e 8,9% degli uomini) nei tre anni precedenti all’indagine. Le molestie con contatto fisico, ovvero le situazioni in cui le vittime sono state accarezzate o baciate contro la loro volontà, sono state subite nel corso della propria vita dal 15,9% delle donne e dal 3,6% degli uomini. Nella maggior parte dei casi, il 60%, questo tipo di molestie sono perpetrate da estranei o da persone che si conoscono solo di vista (15,8%). Considerando l’intero corso della propria vita, avvengono più frequentemente sui mezzi di trasporto pubblici per le donne (27,9% dei casi) mentre per gli uomini nei locali come pub, discoteche, bar (29,2%). La percezione della gravità delle molestie fisiche subite è molto diversa tra i generi: il 76,4% delle donne le considera molto o abbastanza gravi, contro il 47,2% degli uomini.

Seppur in modo estremamente sommerso, dai dati provinciali forniti dall’Istat, i ricatti sessuali e le molestie fisiche sul lavoro, che moralmente sono considerati il tipo peggiore degli episodi presi in considerazione, sono anch’essi in aumento. Sono l’8,8% le donne che hanno subito molestie fisiche o ricatti sessuali sul posto di lavoro: il 3,9 % negli ultimi tre anni. Anche in questo caso il dato è in aumento rispetto all’ultimo rilevamento. Con riferimento ai soli ricatti sessuali sul luogo di lavoro si stima che, nel corso della vita, il 7,8% ne sono state vittima per essere assunte, per mantenere il posto di lavoro o per ottenere progressioni nella carriera. Sono il 2,4% le donne che hanno subito queste forme di ricatto negli ultimi tre anni. Al momento dell’assunzione ne sono state colpite più frequentemente le donne impiegate (38,3%) o le lavoratrici nel settore del commercio e dei servizi (32,5%).

Fabio Castori