Montegiorgio, le ’social card’ nel mirino della minoranza

I consiglieri chiedono se il Comune ha espletato le pratiche e gli ammessi.

Nuova interrogazione per il gruppo di minoranza ‘Insieme per Cambiare Montegiorgio’, con i consiglieri Elvinia Minnoni, Claudio Ferracuti, Fabrizio Cesetti e Luigi Ripani, che questa volta hanno rivolto l’attenzione sulle ‘Social Card’. Solo qualche giorno fa i consiglieri avevano presentato un’altra interrogazione questa volta mirata a conoscere eventuali contenziosi del Comune di Montegiorgio.

"Il Governo nel 2022 – spiegano i consiglieri – ha instituito nel Bilancio 2023 un fondo nazionale con dotazione di 500 milioni di euro, destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità da parte dei soggetti in difficoltà con reddito Isee inferiore a 15.000 euro annuo. Il 12 maggio è stato pubblicato il decreto interministeriale in cui sono stati indicati i criteri di fruizione da parte dei nuclei familiari in stato di bisogno. Possono accedere al contributo cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano iscritti all’anagrafe del comune residente, in possesso delle certificazione Isee indicata. Questo per accedere al contributo di 382 euro erogato attraverso una carta elettronica di pagamento prepagata e ricaricabile, rilasciata da Poste Italiane denominata ‘Social Card’. Il contributo è destinato ovviamente all’acquisto di soli beni alimentari di prima necessità. Visto che le pratiche per l’assegnazione della ‘Social Card’, sono a carico del Comune e di Poste Italiane, e che sono iniziate a partire da luglio di quest’anno, chiediamo se l’Amministrazione abbia espletato nei termini previsti dal decreto gli adempimenti di propria competenza? Quanti siano al momento le ‘Social Card’ assegnate al Comune di Montegiorgio? Quando e in che modalità sono state consegnate le card ai nuclei familiari aventi diritto? Se ci sono nuclei familiari che sono rimasti esclusi dal questo beneficio".

Alessio Carassai