Montegranaro investe sulla sicurezza: dieci telecamere nelle scuole

La parola d’ordine in città è: sicurezza. Sicurezza a vigilanza anche nelle scuole. Il Comune, come noto, dispone di un parco di ben 85 telecamere installate in ogni punto del proprio territorio. Un numero ragguardevole di ‘occhi elettronici’ (anche rispetto a Comuni ben più grandi), destinato ad aumentare e a sfiorare quota 100 con l’aggiunta dei altre 10 telecamere, destinate esclusivamente ai tre plessi scolastici, che il Comune intende acquistare con parte dei 12.700 euro di contributo statale che gli è stato assegnato pochi giorni fa nell’ambito del progetto ‘Scuole sicure’.

"Montegranaro è stato individuato tra i 270 Comuni che avranno un contributo da destinare, tra le varie finalità, all’acquisto di telecamere (ne saranno acquistate 10) e al pagamento del lavoro straordinario che il personale della Polizia Locale effettuerà davanti alle nostre scuole", spiega il sindaco Endrio Ubaldi. "Il 12 agosto abbiamo inoltrato alla Prefettura il nostro progetto ‘Scuole sicure’, con una descrizione dettagliata di tutte le attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti che saranno attuate intorno alle scuole cittadine" prosegue il sindaco, che ringrazia il corpo intercomunale di polizia locale "per essere riuscito in pochissimi giorni dalla comunicazione del contributo, del 1 agosto, e in pieno periodo ferragostano a predisporre l’importante progetto".

Entro la fine di settembre sarà completata l’istruttoria da parte della Prefettura di Fermo, sentito il parere del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e, se ci sarà l’avallo del progetto, l’operazione ‘Scuole sicure’ potrà proseguire e gli amministratori potranno spendere i 12.700 euro. Sono 7, nelle Marche, i Comuni che sono stati finanziati: oltre a Montegranaro (unico nel fermano), Loreto, Chiaravalle, San Severino Marche, Urbino, Colli al Metauro e Corridonia. Il Comune di Montegranaro, in questi stessi giorni, si è assicurato dallo Stato un’altra somma, ben più cospicua, di 2,8 milioni di euro, per demolire l’attuale struttura che ospita l’asilo nido e ricostruirla ex novo con materiali ecocompatibili.

Marisa Colibazzi