ANGELICA MALVATANI
Cronaca

Morto Gaetano Gazzoli, patron del Gran premio di Capodarco: ciclismo in lutto

Se n’è andato proprio nel giorno dei funerali di Don Franco Monterubbianesi. Era uscito dall’ospedale dopo un lungo ricovero, poi il peggioramento e l’addio. Calcinaro: “Era un’istituzione”

Addio a Gaetano Gazzoli, lo storico fondatore del Gran Premio di Capodarco si è spento. Lutto nel mondo del ciclismo del Fermano e non solo (foto Zeppilli)

Addio a Gaetano Gazzoli, lo storico fondatore del Gran Premio di Capodarco si è spento. Lutto nel mondo del ciclismo del Fermano e non solo (foto Zeppilli)

Fermo, 29 maggio 2025 – Chissà se in cielo ci si può salire in bicicletta, se si può Gaetano Gazzoli è già in sella alle due ruote che hanno accompagnato la sua vita. Se n’è andato proprio nel giorno dei funerali di Don Franco Monterubbianesi il patron del Gran premio ciclistico di Capodarco, appassionato e sorridente sempre, per nulla fiaccato da una brutta malattia che ha affrontato negli ultimi mesi.

Era uscito dall’ospedale dopo un lungo ricovero proprio pochi giorni fa, oggi il peggioramento e l’addio, a poche settimane dalla partenza della 53° edizione della gara ciclistica che Gaetano amava e organizzava con passione. Diceva che il ciclismo gli scorreva nelle vene, fino ai 27 anni corridore pure lui, poi semplice appassionato ma capace di portare a Fermo, il 16 di agosto di ogni anno, i migliori talenti giovani delle due ruote. Sono passati tutti di qui, i grandi del ciclismo, lui li accompagnava con la sua esperienza immensa, con la maglietta gialla e l’amore per un territorio che ha fatto conoscere, proprio in bici, al mondo intero.

Un’ondata di affetto di è riversata sui social, il mondo del ciclismo professionista parla di grande perdita: 'Figura appassionata e instancabile, Gazzoli ha dedicato la vita alle due ruote, trasformando una corsa marchigiana in un appuntamento di riferimento per il ciclismo dilettantistico italiano e internazionale. Da giovane gregario sulle strade d’Italia a promotore di uno degli eventi più sentiti e partecipati, Gaetano ha lasciato un’impronta indelebile fatta di passione, competenza e umanità. La sua scomparsa, a pochi mesi dalla 53ª edizione del GP Capodarco, arriva a ridosso di quella di Don Franco Monterubbianesi, fondatore della Comunità di Capodarco, due figure diverse, ma unite dallo stesso amore per il prossimo e per un’idea di sport come strumento di crescita e condivisione.

Alla famiglia e a tutta la comunità sportiva di Capodarco il presidente della Federazione Cordiano Dagnoni, a nome di tutto il movimento ciclistico, esprime i sensi del più profondo cordoglio' . Il sindaco Paolo Calcinaro ha sottolineato: " Appena arrivato ti ho trovato al mio fianco e così è stato negli anni. Ma non solo io, la città, la regione, il ciclismo perdono una colonna straordinaria. Ciao Gaetano, ti voglio bene”. Gli fa eco il primo cittadino di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini: “Ci ha lasciato Gaetano Gazzoli, ideatore del Gran Premio di Capodarco. Gaetano era un’istituzione del territorio che ha saputo valorizzare e far crescere sempre più un evento sportivo di portata nazionale e internazionale che promuove i valori dello sport e rappresenta una vetrina promozionale e turistica di grandissimo rilievo. Lo scorso anno, dopo 30 anni, la partenza del Gran Premio di Capodarco è tornata a Porto San Giorgio grazie a un grande lavoro di squadra”.