Fermo, il Murri inverte la tendenza sulle nascite

Negli anni il numero dei parti è cresciuto. Cala la natalità nel resto della regione

Nursery

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Fermo, 15 gennaio 2019 - Fanno pochi figli le donne italiane, li fanno sempre più tardi e sempre più spesso si fermano ad un bambino a testa. È la fotografia che offre l’Istat della natalità nel nostro Paese, complice la crisi, le difficoltà economiche, ma anche la diminuzione della popolazione femminile tra i 15 e i 49 anni. Fatto sta che nel 2017 in Italia sono stati iscritti in anagrafe per nascita 458.151 bambini, oltre 15mila in meno rispetto al 2016. Nell’arco di tre anni (dal 2014 al 2017) le nascite sono diminuite di circa 45mila unità mentre sono quasi 120mila in meno rispetto al 2008.

La fase di calo della natalità innescata dalla crisi avviatasi nel 2008 sembra quindi aver assunto caratteristiche strutturali. Fermo, in controtendenza rispetto alle altre realtà marchigiane, mantiene la mole di lavoro che si è costruita negli ultimi anni, fino a qualche tempo fa si rischiava addirittura la chiusura perché si stava ben lontani dai 900 parti annui previsti per mantenere il punto nascita.

La struttura del Murri chiude il 2017 con 1203 parti, di cui 369 con almeno un genitore di origine straniera. Del totale, 617 erano bimbi maschi, 586 le femmine, con un sostanziale pari. L’anno precedente (il 2016) i parti erano stati inferiori a 1300, dunque una sostanziale tenuta rispetto al 2017, forte la ripresa rispetto al passato all’arrivo del nuovo staff, con l’allora primario Renzo Vincenzi e l’attuale Alberto Scartozzi.

GIÀ ALLA fine dell’anno lo staff di Scartozzi, gestito dalla caposala Lucia Ercoli, aveva parlato di una grande ripresa del lavoro, nonostante il generale calo delle nascite. Il reparto di ostetricia di Fermo si è così piazzato ai primi posti in regione per numero di donne che l’anno scelto per dare alla luce i piccoli.

Sempre secondo i dati Istat, le donne fermane fanno in media un figlio, intorno a 33 anni, due figli per le donne di origine straniera che partoriscono al Murri, di solito intorno ai 28 anni.

Rispetto al 2008 diminuiscono sensibilmente i nati da coppie coniugate: nel 2017 sono 316.543 (-147 mila in soli 9 anni). Questo netto calo è in parte dovuto all’andamento dei matrimoni, che hanno toccato il minimo nel 2014, a Fermo i bimbi nati da mamma nubile nel 2017 sono stati 326, 21 le mamme divorziate. In particolare, la propensione al primo matrimonio, da anni in diminuzione, dopo aver mostrato una lieve ripresa a partire dal 2015 ha subito una battuta d’arresto nel 2017 (419,0 primi matrimoni per mille uomini e 465,1 primi matrimoni per mille donne).

Al primo posto per numero di nati stranieri iscritti in anagrafe si confermano i bambini rumeni, seguiti da marocchini, albanesi e cinesi. Dunque una fotografia in chiaro scuro, si sa che il vuoto delle culle parla di pessimismo, di poco lavoro, di un sistema economico che non decolla, di uno sguardo verso il domani che ancora non rassicura.