Fermo rischia di perdere il museo polare

Il figlio di Silvio Zavatti: "La nuova collocazione non valorizza l’eredità di mio padre. Porto il museo a Civitanova"

Il museo polare di Fermo

Il museo polare di Fermo

Fermo, 13 aprile 2018 - Fermo potrebbe perdere il museo polare intitolato a Silvio Zavatti. La notizia arriva a poche settimane dalla prevista inaugurazione di Palazzo Paccarone che diventerà sede dei musei scientifici, ospitati fino a prima del terremoto a Villa Vitali. L’inagibilità della villa ha convinto l’amministrazione comunale a riorganizzare il percorso che prevede il museo ornitologico, il museo delle pipe e, appunto, il prestigioso museo polare con materiale che l’esploratore ha messo insieme in decenni di missioni. E proprio la nuova sede sarebbe il motivo del contendere per il figlio di Silvio Zavatti, Giuseppe, che sarebbe intenzionato a riportare il museo a Civitanova Marche, dov’era nato e dove è stato fino al 1994.

«L’amministrazione comunale di Civitanova Marche – spiega – mi sta aprendo tutte le porte necessarie, il dialogo c’è. A Fermo penso che a questo punto la nostra realtà non ha più la giusta considerazione, la valorizzazione che merita. Rispetto ai 300 metri quadrati dedicati finora, ce ne restano solo 160 che a malapena possono contenere tutto il materiale che mio padre aveva raccolto oltre all’emeroteca e alla sede del giornale internazionale Il Polo. La convenzione con l’università garantisce la presenza di una ricercatrice responsabile, molto preparata per carità, ma a Fermo solo per due giorni a settimana. Mi pare davvero che ci sia poca voglia di continuare con la nostra collaborazione, mentre Civitanova Marche ha davvero interesse per riportare a casa la grande storia di mio padre».

Fermo ha firmato una convenzione con la famiglia Zavatti nel 1987, per una durata di 40 anni, a Villa Vitali ci sono state esperienze esaltanti e il museo ha visto passare tantissimi visitatori, studenti, scolaresche intere. A Civitanova era rimasta una ferita che non si è mai rimarginata. «A Civitanova all’epoca l’amministrazione non ci ha creduto Prosegue Zavatti –, l’attuale sindaco, invece, mi ha già comunicato la sua piena disponibilità e la volontà di darci tutto lo spazio necessario. Palazzo Paccarone è sistemato in modo che, per arrivare al museo polare, bisogna passare in mezzo alle sale del museo ornitologico e anche questa non mi sembra la soluzione ideale. Non so davvero come finirà ma so che così come stanno le cose non mi pare ci siano le condizioni per andare avanti a lungo, mio padre ha costruito una situazione che io continuerò a difendere con grande energia».