Musica e violino con il Postacchini

Versione tutta rivista del concorso internazionale. Nuovo sito web e un dolce fatto da Gallucci

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di Angelica Malvatani

Niente fermerà la musica, sarà la bellezza a salvare il mondo. Due concetti su cui si fonda il Premio violinistico intitolato al liutaio fermano Andrea Postacchini, anche quest’anno il festival non potrà essere celebrato come si deve ma l’associazione ’Antiqua Marca firmana’ tiene alta l’attenzione e si prepara all’edizione del trentennale, nel 2023. Ieri il primo di una serie di eventi che si terranno da qui al prossimo autunno, per non perdere la voglia di ascoltare buona musica. Alla Sala dei Ritratti è stato presentato il nuovo sito del festival, www.postacchinifestival.com, un’occasione per svelare segreti e possibilità di un evento di dimensioni mondiali, come ha sottolineato l’assessore alla cultura Micol Lanzidei: "Fermo è orgogliosa di ospitare una manifestazione così grande, così bella. Ripartiremo in pieno e saremo pronti a crescere ancora".

Il prefetto Vincenza Filippi ricorda il primo evento pubblico vissuto a Fermo, nel 2019, proprio per la finale del premio violinistico: "Questa è una terra vitale, vivace, ci prepariamo a gestire grandi eventi e un’estate di spessore, culturale e sociale. Da parte nostra tutto l’impegno per sostenere momenti di crescita come questo". Il presidente della Provincia, Michele Ortenzi, ha espresso l’orgoglio del territorio per un personaggio, il liutaio Postacchini, che è stato definito lo Stradivari delle Marche. Forte il sostegno della Carifermo e della Fondazione, Amedeo Grilli ribadisce che sarà proprio la bellezza a salvare il mondo e Fermo è pronta alla ripresa, economica, sociale, culturale. Il presidente di Antiqua Marca Firmana, il conte Giulio vinci Gigliucci, ha raccontato il nuovo ricchissimo il sito, con tante immagini di Fermo e tutte le informazioni necessarie per i partecipanti, per chi vuole raggiungerci, per scoprire la storia di Postacchini.

Una vicenda umana e artistica che è diventata anche un documentario, ‘Andrea Postacchini, chi era costui?’, raccontato da Carla Civardi, la voce narrante, che spiega come l’uomo e l’artista siano stati raccontati girando per i luoghi più belli della città di Fermo. Il quattro giugno il film sarà in visione nel cuore storico della città, per l’occasione trasformato in un cinema a cielo aperto. Ma le novità non si fermano qui, sono nati anche i pasticconi di Postacchini, dolci inediti realizzati in collaborazione con la pasticceria Gallucci. La base di partenza è la ricetta storica delle fave dei morti che, per l’occasione, è stata addolcita e arricchita con vari e gustosi ingredienti: il cioccolato, la nocciola, il pistacchio e l’arancia, i quattro gusti sono attualmente in promozione nella confezione ‘Quartetto’.