ANGELICA MALVATANI
Cronaca

Nautica, c’è la tappa fermana. Il Montani con il vento in poppa

Ragazzi con lo sguardo fisso all’orizzonte, capaci di tracciare la rotta e di attraversare il mare. Sono gli studenti dell’articolazione...

Gli studenti dell’articolazione di nautica all’istituto Montani,. da lunedì saranno impegnati nella decima gara nazionale

Gli studenti dell’articolazione di nautica all’istituto Montani,. da lunedì saranno impegnati nella decima gara nazionale

Ragazzi con lo sguardo fisso all’orizzonte, capaci di tracciare la rotta e di attraversare il mare. Sono gli studenti dell’articolazione di nautica all’istituto Montani, uno dei 70 istituti italiani a offrire un indirizzo simile, da lunedì impegnati nella decima gara nazionale proprio dedicata ai nautici, organizzata a Fermo. La tappa fermana è in ragione della vittoria che il Montani ha conquistato alla passata edizione, con lo studente Vittorio Cannone che oggi è a due passi dalla maturità, forte di un percorso di studi vissuto al massimo. Da lunedì mattina saranno in città 26 delegazioni in arrivo da altrettante scuole che hanno aderito alla gara, si misureranno in prove teoriche e pratiche, a bordo di una vera nave ad Ancona, saranno valutati da una commissione di altissima qualità e cominceranno già a costruire pezzetti di futuro. la gara è dedicata ai migliori studenti di nautica del quarto anno, come spiega la dirigente del Montani, Stefania Scatasta: "La vittoria dello scorso anno ci impone uno sforzo organizzativo che affrontiamo volentieri, con le collaborazioni che si sono costruite sul territorio e con gli strumenti altamente tecnologici di cui la scuola dispone. L’articolazione di nautica, come quella di aeronautica, può contare su uno staff di docenti appassionati e preparati, con una programmazione che segue rigide direttive ministeriali, condivise anche con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per garantire ai ragazzi sicuri sbocchi lavorativi ma anche la possibilità di rafforzare gli studi anche all’università". Appassionato e impegnato il docente Marino Brandimarti che ha nel suo passato una storia di 18 anni vissuta su grandi navi, ai ragazzi trasmette la sua sicura competenza e un grande amore per tutto ciò che riguarda il mare: "Il nostro Vittorio è un ragazzo davvero speciale, racconta, se fossi ancora in nave gliela affiderei con sicurezza perché so quanto si è impegnato e quanto è serio. I nostri ragazzi sono tutti così, hanno una preparazione sia teorica che pratica di grande livello e siamo felici della forza di questo corso".

I ragazzi studiano un inglese tecnico, con la docente Gianna Bonifazi, imparano la navigazione col docente Fabio Armatore che ha lasciato Napoli per venire ad insegnare al Montani: "E ne sono felice, guidiamo i ragazzi nel loro percorso ma anche agli stage in nave, a bordo della Adriaferris tra Ancona e Durazzo, abbiamo costruito collaborazioni che sono la forza della loro preparazione, certificata a livello internazionale su indicazioni molto rigide". Chi esce da questo percorso può lavorare ovunque, salgono in nave come allievi ufficiali, possono entrare nella marineria mercantile ma anche nella carriera da ufficiali, fino a diventare comandanti di una nave, un sogno che si avvera. Vittorio Cannone vorrebbe salire a bordo subito dopo la maturità: "Mio nonno era impegnato nei sommergibili, forse mi arriva da lui questa predisposizione. Vivo a Monte Urano ma sono pronto a spostarmi ovunque nel mondo ma voglio salire subito in nave, anche se i prof mi consigliano di studiare magari ingegneria navale. Vedremo". Gli ospiti in arrivo da tutta Italia saranno accolti lunedì e cominceranno subito con le prove, si sposteranno ad Ancona per le prove pratiche, il 14 maggio la cerimonia di chiusura dopo una cena di gala e tanti momenti di bellezza e condizione. La commissione, che vede la partecipazione dei docenti dell’istituto, di un referente da parte dell’ufficio scolastico regionale, di un comandante di lungo corso e di un ammiraglio, valuterà i lavori, il vincitore sarà comunicato verso la fine di maggio.

Angelica Malvatani