Nessun abuso sulle ballerine, giovane assolto

Il giudice accoglie la richiesta della Procura. La difesa dell’imputato: "Accuse infamanti. Ora valuteremo come procedere"

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Era accusato di violenza sessuale nei confronti di due ballerine, ma alla fine, dopo aver scelto il processo con rito abbreviato, è stato assolto. Si chiude così la vicenda giudiziaria di un giovane marocchino, difeso dall’avvocato Matteo Restuccia, che era finito nei guai nel febbraio 2020 a seguito della denuncia di due giovani dipendenti del locale notturno ’Moulin Rouge’ di Falerone. Nel corso dell’udienza l’avvocato Restuccia ha prodotto al giudice l’esito delle indagini difensive, consistite, tra l’altro, in una deposizione di un testimone che ha fatto luce dinanzi alle accuse mosse dalle due ballerine. Ciò ha fatto sì che in sede di giudizio abbreviato, oltre alla difesa, anche la Procura ha concluso chiedendo l’assoluzione dell’imputato.

Così il giudice, all’esito della camera di consiglio, ha assolto il giovane marocchino per la mancata prova della sussistenza del fatto. Visibilmente soddisfatto all’uscita dall’aula l’avvocato Restuccia per l’epilogo del processo: "E’ stata ripristinata l’immagine del mio assistito di fronte a delle accuse così infamanti. Oggi l’imputato si riappropria della quotidianità persa negli ultimi due anni, e può valutare di procedere penalmente contro le ragazze per la calunnia subita". In effetti le accuse denunciate ai carabinieri dalle due presunte vittime erano state pesanti e dettagliate. Le ballerine avevano raccontato di essere state attese dal giovane marocchino all’uscita del locale dove lavoravano. L’imputato avrebbe preso di mira una delle due e quando l’amica era accorsa in suo aiuto sarebbe stata sbattuta a terra, baciata e poi condotta con la forza nel vano caldaie dell’edificio che ospita il ’Moulin Rouge’. Qui, sempre secondo il racconto delle vittime, l’imputato l’avrebbe spogliata e, dopo averle avvolto un cavo intorno al collo, avrebbe tentato di penetrarla. Il giovane marocchino avrebbe anche sbattuto la testa della ragazza contro la caldaia, provocandole un leggero trauma cranico. Nonostante ciò, aiutata dall’amica, sarebbe riuscita a fuggire. Le due poi avrebbero raggiunto la loro abitazione in macchina, ma sarebbero state seguite dall’imputato che avrebbe preso a pugni la porta e le avrebbe minacciate di morte.

Fabio Castori