Niente sicurezza: imprenditori denunciati

Nel mirino dei carabinieri i titolari di quattro attività che lavoravano all’interno di un cantiere. Multe per 34mila euro e sospensione

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di Fabio Castori

Quattro imprenditori denunciati alla Procura, multe per 34mila euro e un provvedimento di sospensione dell’attività. E’ questo il bilancio dei controlli nei cantieri effettuati dagli carabinieri della Compagnia di Fermo, guidati dal colonnello Nicola Gismondi, unitamente ai militari del Nucleo ispettorato del lavoro di Ascoli Piceno, della stazione Forestali di Montegiorgio e del personale dell’ispettorato ministeriale territoriale del lavoro di Ascoli.

Gli uomini dell’Arma hanno fatto visita complessivamente due cantieri edili, procedendo all’identificazione di 12 persone, di cui 4 stranieri, e al controllo di 7 veicoli di varia tipologia. Le verifiche si sono concentrate, in particolare, all’interno di un cantiere allestito a Porto Sant’Elpidio, in cui i militari dell’arma territoriale e di quella specializzata, insieme agli ispettori ministeriali, hanno accertato una serie di violazioni delle normative relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Al termine degli accertamenti, infatti, sono state denunciate alla locale autorità giudiziaria quattro persone, tutte titolari di imprese edili o di carpenteria metallica, ritenute responsabili, a vario titolo, di violazioni della normativa che regola la sicurezza sul lavoro. Nello specifico, le infrazioni rilevate dai carabinieri, avevano relazione con la mancata verifica delle condizioni di sicurezza, con l’omessa adozione di dispositivi di protezione individuale nei lavori in quota e la mancanza di protezione verso il vuoto nei lavori in quota, ovvero con il deposito di materiali sulle impalcature e, infine, con il ponteggio metallico non efficacemente ancorato alla struttura portante in calcestruzzo. Nella circostanza, gli ispettori del lavoro hanno adottato nei confronti dell’impresa, in relazione alla gravità di una delle violazioni accertate, il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Nel corso del controllo, complessivamente, sono state contestate nove infrazioni penali ed amministrative, per una somma totale pari a 34mila euro, delle quali oltre 30mila di ammenda, cui si aggiungono 3mila euro quale sanzione accessoria connessa al provvedimento di sospensione adottato.

"Il tema della sicurezza sul lavoro – spiega il colonnello Gismondi – è di vitale importanza e far rispettare le normative spesso salva delle vite. I carabinieri anche nelle prossime settimane proseguiranno costantemente i controlli in questo specifico settore. La salute e l’incolumità dei lavoratori, e quindi la verifica sul rispetto delle specifiche normative per la prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro, come gli altri diritti di ogni cittadino, sono la priorità assoluta per gli uomini dell’Arma, anche nella provincia di Fermo".