’No al muro, sì al mare’ Il comitato allarga i confini

Fidarsi è bene non fidarsi è meglio. Il Comitato ‘No al muro, sì al mare’ che si sta battendo da anni (forte di una raccolta di 4mila firme) contro le barriere fonoassorbenti lungo il tratto di ferrovia che attraversa la città, di fronte a novità favorevoli, ma non troppo, ha deciso di tornare a farsi sentire. Bene la vittoria ottenuta da Falconara che aveva invitato Rfi a ritirare il contestato progetto delle barriere fonoassorbenti e che è stata supportata da Regione e Anci, ma adesso resta da capire se quella decisione vale anche per tutti i Comuni interessati, Porto Sant’Elpidio compreso. Preoccupa la comunicazione di fine 2022 che Rfi ha inviato a Ministero delle infrastrutture, Regione e Comuni "informando della decisione di non indire specifiche conferenze di servizi per avviare la posa in opera delle barriere - riferisce il Comitato –, inoltre ha fatto presente alla politica la necessità e urgenza di un intervento legislativo che stabilisca nuove modalità e nuovi criteri per le barriere fonoassorbenti, in virtù delle nuove tecnologie, altrimenti Rfi sarà costretta a costruire le barriere, seppur inizialmente più basse del preventivato". E allora, i Comitati si sono subito attivati, coordinandosi tra loro a livello regionale e hanno esteso la collaborazione anche ai comitati di Chiavari (Genova) e di Termoli (Campobasso).