"Noi, terzo polo che sostiene Pignotti"

Massucci e D’Erasmo escono allo scoperto: siamo cittadini impegnati per dare continuità al buon governo

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"Noi ci siamo e crediamo che Sant’Elpidio a Mare sarà un esempio da seguire anche su scala nazionale", lo dichiarano Gaetano Massucci (Noi di Centro) e Fabio D’Erasmo (Italia Viva) assicurando la loro presenza in seno al terzo polo. Una compagine che si vuole intendere come "un laboratorio politico che renderà i cittadini veri protagonisti alle elezioni amministrative e – aggiungono guardando a un orizzonte molto più ampio – che potrebbe essere da esempio nel panorama nazionale". Le posizioni dei due esponenti sono le stesse del sindaco uscente, Alessio Terrenzi, e del candidato sindaco, Alessio Pignotti, già ampiamente conosciute: all’origine c’era un progetto civico che doveva inglobare tutti i partiti (senza simboli), Terrenzi era stato mandato dall’attuale coalizione di maggioranza in avanscoperta nel centrodestra dove aveva trovato sponda favorevole al progetto che però "è naufragato perché parte della maggioranza uscente ha preferito ritrovarsi su una sintesi più orientata su schemi basati sui valori dell’attuale centrosinistra". Insomma, il Pd ha preferito restare con la sua identità ben chiara e, soprattutto, col proprio candidato, Fabiano Alessandrini, "continuando su una strada legittima, ma non condivisa", dicono Massucci (nella foto) e D’Erasmo.

A quel punto, "Partecipazione Democratica ci ha proposto questa soluzione coraggiosa, aperta e inclusiva. Un terzo polo che non è di destra, né di sinistra. Sono cittadini impegnati per dare continuità al buon governo della città, lasciando indietro i simboli di partito". Si prepara alla campagna elettorale pro Pignotti anche Matteo Verdecchia (cofondatore di Partecipazione Democratica) disposto ad assumere tutti i ruoli che saranno necessari per farlo vincere. "Terrenzi non lo oscurerà perché capisce quando è il caso di fare dei passi indietro e Pignotti ha bisogno del sostegno di tutti ma – è la sottolineatura - è in grado di decidere da solo. Credo che arriverà al ballottaggio. Contro chi, non so".

Altra precisazione: "Noi siamo rimasti dove eravamo: questa amministrazione è la migliore che la città abbia avuto negli ultimi 30 anni, pur con pregi e difetti e nessuno sarà quello che è stato Terrenzi per questa città. Non si può tornare agli anni 80-90 quando le bandiere di partito arrivavano prima del bene della città". Intanto, il candidato sindaco del centrodestra, Gionata Calcinari, ieri, segnalava che i suoi manifesti erano stati strappati.

m. c.