"Non basta Tik Tok La politica è distante da noi giovani"

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Grandi aspettative, grande emozione, un senso di responsabilità e l’impressione di essere grande e di contare qualcosa per l’Italia. Così si sente Nicola Santarelli, 18 anni e una borsa piena di sogni e di attese. Spera di poter affidare le sue aspettative ad una politica che però, per adesso, fa fatica a capire. Domani vota per la prima volta.

"Certo, vado a votare – spiega il 18enne –, anzi, sono emozionato. Mi sembra proprio una cosa da grandi. Anche se non ho proprio le idee chiare, sono felice di partecipare e entro domenica saprò che fare".

Come si sta informando?

"Principalmente guardando la televisione, i telegiornali, leggo qualche giornale, poi provo a parlarne con i miei amici, soprattutto tra noi ragazzi c’è l’esigenza di capirci qualcosa, da sapere se il nostro voto davvero conterà".

Come sentite oggi la politica, a tutti i livelli?

"È assolutamente distante da noi, non bastano i video su Tik Tok, è proprio il linguaggio che usano ad essere del tutto distante e poco realistico. Ne parliamo spesso tra noi e siamo tutti d’accordo su questo. Non abbiamo una forza politica precisa che ci rappresenti, vedremo cosa votare per questo 25 settembre così importante".

Cosa vede nel suo futuro, cosa si aspetta?

"Adesso sto studiando all’alberghiero di Loreto, è una situazione che mi piace molto, mi appassiona. Sogno di lavorare in questo settore, in maniera seria, di potermi guadagnare il futuro anche viaggiando e facendo esperienza del mondo per poi tornare nel mio Paese. Spero che l’Italia torni ad essere un posto dove ci siano le condizioni per sognare, è indispensabile che si ricominci proprio da noi ragazzi, perché il domani lo dovremo gestire proprio noi e se non ci danno gli strumenti per farlo non so proprio come potremo risolvere le cose".

a. m.