"Non vendete la Casina delle Rose"

È l’appello che arriva dall’associazione Demos e da tanti cittadini per il futuro dello storico albergo

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Non vendete la Casina delle Rose. È l’appello che arriva dall’associazione Demos e da tanti cittadini che hanno seguito un percorso fatto di riflessione, di studio, di proposta. Il gruppo fermano, coordinato da Elvezio Serena, si è ritrovato ieri proprio al Girfalco, per tenere alta l’attenzione, a due giorni dalla scadenza del bando per la vendita dell’ex hotel. Con Serena c’erano Sara Malaspina, Giorgio Benni, Massimo Temperini, a ricostruire una storia che rischia di andare persa e a spiegare: "Abbiamo organizzato un tavolo di esperti che ha studiato la situazione e ha dimostrato come quell’edificio fa parte di un luogo unico e da oltre 70 anni, oggi consegnarlo ad un privato vuol dire cancellare questa storia in maniera irreversibile". L’associazione ha presentato un esposto in Procura, alla Corte dei Conti, alla Soprintendenza, per chiedere tra l’altro che si rilevi come la base d’asta della Casina delle Rose sia oggi sottostimata: "Purtroppo, dopo la richiesta di un incontro con l’amministrazione da parte di Demos Fermo, non si sono avuti più riscontri o risposte da parte degli amministratori, segno che l’iniziativa è stata vista più come un fatto estemporaneo e di disturbo alla loro scelta, piuttosto che una precisa volontà da parte di molti cittadini di partecipazione e di informazione su decisioni calate dall’alto".

Demos, anche durante il periodo estivo ha continuato la sua attività, attraverso incontri e iniziative, al teatro romano, proprio sotto il Girfalco, ne è emerso l’invito all’amministrazione di trovare i necessari fondi per ristrutturare e rendere nuovamente nella disponibilità della città la Casina delle Rose insieme a tutto il Girfalco: "In particolare ci si è soffermati sulla dubbia congruità del prezzo posto a base di gara, che risulta sottostimato e privo di oggettivo riscontro rispetto ad analoga vendita avvenuta poco tempo fa della casa del custode adiacente alla Casina delle Rose e sempre di proprietà comunale. A conclusione delle due giornate di incontri e di dibattito è emersa, chiaramente, la comune volontà dei partecipanti, vista anche la chiusura al dialogo del sindaco, di inoltrare al Comune di Fermo una diffida affinché desista dalla vendita del bene e, in subordine, che venga richiesta una nuova valutazione dell’immobile all’Agenzia delle Entrate più attinente al reale valore del bene e alle sue potenzialità edificatorie". La nuova perizia dovrà essere realizzata entro fine novembre, nel frattempo però l’ex hotel potrebbe già essere stato venduto.