Nuova Pro loco Agostini: deluso da tutto questo

"Collaborazione, intraprendenza, dinamicità erano le caratteristiche che mi aspettavo dai nuovi tesserati, invece scaltrezza, pochezza e una smisurata smania di protagonismo di alcune persone che tra un selfie e l’altro hanno spaccato un’associazione che deve operare per il bene della città". È l’amaro sfogo del presidente uscente della Pro Loco, Massimo Agostini, con riferimento all’andamento delle elezioni per il rinnovo del Consiglio direttivo della stessa Pro Loco. Secondo lui, per la conquista di quest’ultimo "hanno brigato personaggi legati alla maggioranza attualmente" al governo della città.

L’operazione perseguita quella classica dell’iscrizione di un nutrito numero di nuovi soci (una trentina) alla vigilia delle elezioni così da poter conseguire la maggioranza degli eletti. E così è andata per cui dei 7 componenti del Consiglio 4 sarebbero appannaggio dei nuovi soci e 3 dei vecchi. Questo consentirà ai 4 consiglieri di nominare presidente un loro rappresentante, negando la conferma di Agostini.

I rumors danno per papabile Giorgia Squarcia, già candidata non eletta in una lista a sostegno del sindaco Valerio Vesprini. Dice Agostini: "Riallacciandomi alle parole di critica sull’accaduto espresse dall’ex sindaco, Nicola Loira, sono deluso su come si sono svolte le elezioni e su come si arrivi a far parte di un’associazione. Sono convinto che ogni generazione è caratterizzata da un proprio bagaglio di competenze ed esperienze, ed è proprio dalla collaborazione tra queste due diverse energie, da un lato l’esperienza del più anziano, dall’altro la visione dei nuovi che nascono idee inedite. I sangiorgesi che hanno lavorato sodo in questi anni, nel bene o nel male, meritavano sicuramente più rispetto più chiarezza e non ultima una certa eleganza di stile nell’ingresso in un’associazione".