Si chiama ‘Casa Italia’ il nuovissimo progetto ministeriale dedicato al recupero di edifici nei centri storici dei piccolo borghi, con il duplice impegno di recuperare il tessuto urbano e restituire nuova vita agli immobili. Otto comuni della provincia di Fermo, proprio in questi giorni tramite i rispettivi Uffici tecnici, stanno lavorando alla stesura dei progetti per aderire a questo bando nazionale.
Fra i comuni fermani ci sono Belmonte Piceno, Montelparo, Monteleone di Fermo, Montefalcone Appennino, Smerillo e Servigliano solo per citarne alcuni; lo stesso bando però viene seguito con interesse anche nelle vicini provincie di Ascoli Piceno e Macerata.
"Il bando possiede, a mio avviso, delle grandi potenzialità – spiega il sindaco di Servigliano, Marco Rotoni – e lavora in almeno tre direzioni. La prima parte prevede l’acquisto di immobili abbandonati o in disuso all’interno dei centri storici e la successiva riqualificazione. Questo permetterebbe ai Comuni di acquisire la proprietà dell’immobile scelto e ristrutturarlo, a vantaggio della sicurezza e del contesto urbanistico del paese. Una volta ristrutturato l’edificio, l’Ente, secondo quando prevede il bando, deve provvedere anche alla destinazione d’uso con delle specifiche. Quindi l’immobile diviene un contenitore che potrà essere utilizzato per finalità sociali, come ospitare sedi di associazioni, circoli culturali o associazioni giovanili; oppure valutare una destinazione con finalità turistiche: magari un ostello o affittacamere che potrà essere concesso in affido. Questo incentiverà anche la promozione del territorio e la nascita magari di nuove opportunità economiche per i più giovani".
I progetti dovranno essere presentati entro la prima decade di ottobre, i comuni ammessi a finanziamento otterranno un contributo di 700.000 euro.
Alessio Carassai