Nuovo ospedale di Amandola, al via i lavori

Le operazioni si concluderanno nell’arco di 19 mesi con una spesa di 18,8 milioni. Il governatore Ceriscioli: “Sarà un’opera sicura e moderna”

Il rendering del nuovo ospedale di Amandola

Il rendering del nuovo ospedale di Amandola

Fermo, 20 marzo 2020 – Partono oggi d’urgenza i lavori dell’ospedale dei Sibillini: un altro passo in avanti nella ricostruzione. Sono infatti terminate regolarmente tutte le procedure di appalto. Il 17 marzo c’è stata l’aggiudicazione per l’affidamento dei lavori di ricostruzione della nuova struttura del comune di Amandola alla ditta Torelli & Dottori Spa di Cupramontana (Ancona). “Questo passo avanti per il nuovo nosocomio ha un valore ancora più importante per le nostre comunità in un momento di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo – commenta il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli –. E’ fondamentale l’avvio delle attività di cantierizzazione e della progettazione delle migliorie offerte, in fase di gara, dalla ditta marchigiana che ha vinto l’appalto e che realizzerà questa opera in soli 19 mesi invece dei 24 previsti dal progetto”. E ancora: “Abbiamo bisogno di presidi che possano rispondere alle esigenze delle nostre comunità provate dalla duplice emergenza del virus e delle difficoltà della ricostruzione – aggiunge Ceriscioli –. L’ospedale nuovo rappresenta uno dei punti di riferimento per la salute nelle aree interne e nelle zone terremotate. Sarà un’opera in acciaio, un’opera sicura e moderna”. Dal canto suo, il sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli, aggiunge: "Siamo veramente molto felici, oggi è un grande giorno per tutto il territorio montano, finalmente si completa un sogno da anni rincorso e si rispettano soprattutto le promesse fatte ai cittadini in un momento ancora più difficile e preoccupante dove avere un'assistenza sanitaria completa ed efficiente è di assoluta importanza”. Detto questo, “siamo riusciti a completare l'iter burocratico-progettuale in tempi incredibilmente veloci – sottolinea Marinangeli – e finalmente oggi sono stati aggiudicati i lavori della più grande opera pubblica della ricostruzione post-sisma che riconsegna al territorio dei Sibillini un presidio ospedaliero di grande importanza”. Il costo complessivo previsto per la struttura è di 18,8 milioni di euro: 13,8 milioni saranno finanziati grazie alle risorse della ricostruzione sisma che la Regione Marche ha deciso di destinare alle opere sanitarie e gli altri 5 milioni sono una donazione della compagnia petrolifera Rosneft. In merito al progetto, il Gruppo Kos Santo Stefano ha presentato una proposta di sponsorizzazione che ha permesso di accelerare di molto i tempi relativi all'incarico di progettazione e di andare subito a bando, appena terminata la progettazione esecutiva, risparmiando molti mesi. La nuova struttura di Amandola sarà di circa 9mila metri quadrati, con piani “scalettati” che si adattano all’andamento del terreno, massima altezza di due piani, sezione ispirata all’abitato storico. 80 i posti letto previsti (7 tecnici) di cui 40 per la Rsa. Ci saranno il blocco operatorio con due sale, il punto di primo intervento, Potes, l’area diagnostica e di terapia (Tac, radiologia , risonanza magnetica e ambulatori prelievi). E ancora, l’area degenza avrà 23 posti letto per acuti e 10 posti letto per post acuti, un’area diurna e ambulatoriale (ambulatori chirurgici, medici, diagnostici, dialisi e riabilitazione) i servizi territoriali, l’area dei servizi sanitari e non (farmacia e Cup), con un ampio parcheggio. Il nuovo edificio sarà spostato in pianura nella nuova area di Pian di contro in modo da essere più sicuro grazie alla scelta del terreno e lungo una strada più facilmente raggiungibile da parte di tutti i residenti dell'area montana dei Sibillini. Inoltre, in questo modo i lavori avranno minori interferenze con la vita cittadina.