Omicidio Belmonte Piceno, lo speaker dell'ippodromo: "Erano qui prima della tragedia"

Grandi appassionati di ippica, i due domenica erano al San Paolo per vedere le corse. Salvatore Mattii, voce storica dell’impianto sportivo: "Dei veri amici"

La vittima, Marzio Marini, 53 anni

La vittima, Marzio Marini, 53 anni

Belmonte Piceno (Fermo), 21 luglio 2021 - "E’ sconcertante quello che è accaduto, Marzio e Paolo erano due grandi amici". Parole semplici e per questo sincere, autentiche quelle di Salvatore Mattii, voce storica dell’ippodromo San Paolo di Piane di Montegiorgio, che conosceva entrambi e che impersona il pensiero di molti residenti della media Valtenna, persone che per lavoro o passione erano consapevoli dei caratteri e dei temperamenti di Marzio Marini e di Paolo Finucci, entrambi comunque persone dal gran cuore. E proprio per questo motivo il dramma appare ancora più sconvolgente, tanto che molti conoscenti ancora non riescono a credere a quello che è successo. Un’amicizia terminata in tragedia. C’è un episodio che come tanti altri testimonia il rapporto molto stretto che c’era tra i due protagonisti di questa tremenda storia, terminata come peggio non poteva. Domenica sera prima dei tragici eventi i due insieme avevano assistito alle corse in notturna dell’ippodromo e insieme erano ripartiti. "La tragedia che si è consumata a Belmonte Piceno è un fatto sconcertate – commenta Salvatore Mattii – che ha toccato tutta la comunità di Piane di Montegiorgio e dei centri limitrofi. Marzio Marini era una persona dal grande cuore che aveva una passione molto profonda per l’ippica e per i cavalli, qualche anno fa aveva lavorato anche qui all’ippodromo, comunque frequentava la struttura periodicamente, amava assistere al riscaldamento degli animali. Persino domenica sera, la notte in cui purtroppo è deceduto, era presente a bordo pista per assistere alle prime corse insieme a Paolo. Per carattere Marzio parlava con tutti, voleva sempre chiarire le cose e non lasciare nulla in sospeso, resta difficile dare una spiegazione. Marzio e Paolo erano veramente amici che si frequentavano al di fuori del lavoro, personalmente sono convinto che se nel momento delle lite, una persona amica fosse stata nelle immediata vicinanze e avesse stemperato gli animi prima di arrivare all’accesso, non sarebbe accaduto nulla e oggi non saremo qui a raccontare questi fatti". Nonostante il trascorrere delle ore, la ferita causata da questa tragedia continua a fare male, già nel pomeriggio di lunedì molti montegiorgesi hanno voluto testimoniare la loro vicinanza alla famiglia Marini, con una visita di cordoglio a casa che si è protratta fino a sera. Un duro colpo per la famiglia, ma anche per i tanti amici con cui nel corso degli anni Marini avevano intrattenuto rapporti di lavoro o di amicizia, le serate trascorse al bar fra una battuta e uno scherzo, magari commentando le corse ippiche o altri risultati sportivi. Ricordi che prima innescavano un sorriso, che ora invece producono tanta tristezza. Molti messaggi di affetto rivolti alla famiglia Marini, sono arrivati anche attraverso i canali social. L’autopsia predisposta dall’autorità giudiziaria sul corpo di Marzio Marini, sarà effettuata giovedì mattina, successivamente la salma sarà riconsegnata alla famiglia. La comunità di Piane di Montegiorgio si sta già preparando per esequie, che molto probabilmente si celebreranno a ridosso del fine settimana.