Operaio si sente male e muore in acqua

Tragedia a Porto San Giorgio: la vittima è Massimiliano Rossi di Monte Urano. La sua auto era parcheggiata sul lungomare Gramsci

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di Fabio Castori

Doveva essere una tranquilla mattinata al mare e, invece, si è trasformata in una terribile tragedia per Massimiliano Rossi, un 46enne di Monte Urano, che ha perso la vita a causa di un malore fatale che ha provocato la caduta in acqua mentre si trovava sul pennello di scogli situato nella zona sud di Porto San Giorgio. Rossi è uscito presto ieri mattina per andare a fare una passeggiata in spiaggia, ha parcheggiato la sua auto sul lungomare sud ed ha raggiunto la spiaggia libera vicina allo chalet ’Lo Storione’.

Erano circa le otto del mattino quando, con abbigliamento da jogging, maglietta, pantaloncini e scarpe da ginnastica, è salito sul pennello di scogli di Porto San Giorgio dopo aver fatto una corsetta. Secondo una prima ricostruzione, avvenuta attraverso alcune testimonianze raccolte dalle forze dell’ordine, l’uomo sarebbe caduto, si sarebbe rialzato, poi sarebbe di nuovo finito in acqua ed infine morto. A lanciare per primo l’allarme è stato un bagnante che stava passeggiando nei pressi del pennello di scogli e che ha visto la salma affiorare dall’acqua.

Nel frattempo due giovani hanno preso il pattino di salvataggio per recuperare il corpo, ormai senza vita, e subito dopo un responsabile della sicurezza in mare, ancora fuori servizio, si è precipitato in acqua per portare la salma sulla battigia.

"Stavo prendendo il caffè con un’amica nel vicino chalet – racconta una donna – quando abbiamo visto quell’uomo, dall’aspetto giovanile e atletico, cadere sugli scogli, quindi rialzarsi per poi cadere di nuovo e questa volta in acqua. Ci siamo avvicinate ma erano già scattate immediatamente le operazioni di soccorso e quella persona era morta".

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e della Croce Azzurra di Porto San Giorgio, quindi una pattuglia della Guardia Costiera del Circomare di Porto San Giorgio, ma per il 46enne non c’era più nulla da fare. Constatato il decesso, gli uomini della capitaneria di porto hanno individuato l’auto del 46enne, parcheggiata sul lungomare Gramsci, a pochi metri dal tratto di spiaggia dove si è consumata la tragedia. All’interno della vettura c’erano i documenti della vittima, che hanno permesso subito la sua identificazione. Ieri al termine degli accertamenti il medico legale ha stabilito che si è trattato di un malore fatale. Rossi era un operaio proveniente da una rispettabile famiglia, molto conosciuta a Monte Urano. Lascia la ex moglie e due figli. I funerali si svolgeranno domani alle 10,30 nella chiesa di San Michele Arcangelo a Monte Urano.