Ospedale amico dei bambini, parte il processo di accreditamento del Murri

La dottoressa Pieragostini ha organizzato il primo di tre aggiornamenti sulla pratica per l’allattamento al seno secondo i dettami Oms

Un ospedale amico dei bambini, vicino e attento alle loro esigenze. Parte il processo di accreditamento dell’ospedale Murri come Ospedale Amico dei bambini secondo l’Organizzazione mondiale della sanità e l’Unicef su iniziativa di Luisa Pieragostini, direttore della Uoc pediatria e neonatologia sostenuta da Alberto Maria Scartozzi direttore del dipartimento materno infantile e direttore della ostetricia e Ginecologia, dell’Ospedale Murri. La dottoressa Pieragostini forte dell’esperienza acquisita sia a Roma sia a Reggio Calabria, ha organizzato il primo di tre aggiornamenti, ognuno di tre giorni per complessive 22 ore ad edizione, per la promozione e pratica per l’allattamento al seno secondo i dettami Oms Unicef e sotto l’egida della Società italiana di Neonatologia. Il corso è alla base dell’accreditamento per un Ospedale Amico del bambino perché è necessario che tutto il personale del dipartimento materno infantile risulti essere formato. Oltre alla pediatra, sono stati chiamate come docenti due infermiere certificate dell’ospedale San Filippo Neri, Clelia Sabino e Giovanna Di Ventura che hanno già effettuato questo percorso con la Pieragostini a Reggio Calabria. "Il percorso per l’accreditamento deve rispettare quelli che sono i dieci passi Oms Unicef, spiega il primario, e grazie al lavoro del personale ostetrico sotto la guida della coordinatrice Lucia Ercoli e a quello infermieristico con Tiziana Baglioni, il Dipartimento materno infantile è già a un buon punto". Il Dipartimento materno infantile durante la pandemia ha rispettato le raccomandazioni della società italiana di neonatologia per mantenere l’allattamento al seno nonostante le limitazioni. Tra i punti fondamentali imposti da Oms e Unicef c’è la necessità di sostenere le madri per iniziare e poi consolidare l’allattamento al seno aiutandole a gestire le difficoltà più comuni, tenendo insieme mamme e piccoli per tutto il tempo del ricovero e accompagnandole nel ritorno a casa.