ALESSIO CARASSAI
Cronaca

Ospedale dei Sibillini. Due nuovi medici e dodici infermieri in arrivo ad Amandola

Sottoscritto il patto con la direzione Ast: determina anche per sei operatori Oss che prenderanno servizio da maggio. Assunto anche un radiologo per ampliare l’offerta diagnostica.

Il nuovo ospedale di Amandola

Il nuovo ospedale di Amandola

E’ in arrivo nuovo personale per l’ospedale dei Sibillini ‘Beato Antonio’ di Amandola. La direzione generale Ast Fermo, infatti, lo scorso 14 marzo ha assunto due nuovi medici per la Medicina Interna di Amandola, che prenderanno servizio dal primo aprile. Inoltre ieri sempre l’Ast ha pubblicata una determina per l’assunzione di 6 infermieri (da mobilità esterna) e altri 6 infermieri (da mobilità interna) tutti con contratto a tempo indeterminato, che prenderanno servizio a partire dal primo maggio. Sempre ieri è stata avviate la determina, per 6 operatori Oss (1 da mobilità interna e 5 da mobilità esterna) che entreranno in servizio anche loro, dal primo maggio. La direzione ha anche provveduto ad assumere, a pieno regime, un nuovo radiologo che consentirà di ampliare l’offerta diagnostica da tre a cinque giorni a settimana. La nuova figura professionale consentirà anche di effettuare diagnosi per chi arriva, in situazioni di emergenza, al Pronto Soccorso (es. ecografie). All’ospedale di Amandola, infine, arriveranno anche due nuovi Fisioterapisti. Dunque L’Ast di Fermo ha voluto rivolgere un ringraziamento alla Regione Marche, attraverso l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini; al Dipartimento salute e bilancio che, con l’innalzamento del tetto di spesa, ha consentito di procedere con le assunzioni. "L’ospedale dei Sibillini – spiega Roberto Grinta, direttore generale Ast Fermo - è strategico non solo per la zona montana ma per tutto il territorio. La Pubblica Amministrazione ha precisi tempi e regole da rispettare anche in materia di concorsi pubblici, mobilità, assunzioni e personale. Procedere con trasparenza e regolarità consente di operare in totale sicurezza e offrire all’utenza servizi e prestazioni di assoluta qualità. Per questo motivo, i tempi sono quelli dettati dalla legge e rientrano nel crono programma dell’azienda sanitaria che garantirà le attività previste". Dopo la nomina del nuovo direttore della Medicina Interna, il trasferimento del reparto è il secondo obiettivo primario dell’azienda, il primo è stato l’attivazione a soli due giorni dall’inaugurazione, dei principali servizi interni all’ospedale. Si stima che la conclusione del trasferimento della Uoc sarà ultimato entro il mese di maggio. Con i nuovi ambienti si possono quindi offrire i più alti standard di sicurezza e qualità del lavoro, per garantire in primis luoghi salubri e incolumità a personale, pazienti e utenza. Alessio Carassai