Ospedale Fermo, il Pronto soccorso cerca un nuovo primario

Giostra lascia il Murri per andare a Bologna. Livini: ora un facente funzione, poi il concorso. Il consigliere Tulli: sanità impoverita

Alcuni operatori al lavoro, il vuoto lasciato da Giostra deve essere colmato

Alcuni operatori al lavoro, il vuoto lasciato da Giostra deve essere colmato

Fermo, 14 gennaio 2020 - Ha preso congedo da tutti i suoi collaboratori e dai colleghi dell’ospedale l’ormai ex primario del Pronto soccorso Fabrizio Giostra, da febbraio alla guida della medicina di emergenza al policlinico Sant’Orsola di Bologna.

Un vuoto che Gianluca Tulli, consigliere comunale Lega, commenta così: "Quello che denunciamo da tempo ossia la cattiva politica in materia di sanità (e non solo), del Partito Democratico, oltre ad aver impoverito la nostra sanità in servizi, in posti letto, mancanza di personale, mette in condizione il professionista che vi lavora di scegliere altre strutture se ne ha l’opportunità, nel silenzio più totale delle istituzioni fermane. Il citologo, ritornato presso l’area vasta di appartenenza, i due professionisti ortopedici che hanno lasciato il lavoro presso il nostro ospedale a favore di cliniche private e non ultimo il primario del pronto soccorso, seppure diretto in una struttura più importante, sono alcuni esempi che dimostrano la realtà dei fatti. Il nostro ospedale è diventato una struttura di passaggio dove si viene nominato primario e poi alla prima occasione utile si preferisce andar via". Secondo il direttore di Area Vasta Licio Livini la realtà non è così drammatica. "Certo, Giostra è una grossa perdita – ammette Livini –, ma si capisce la sua scelta dettata da motivi del tutto personali. E che i primari usino Fermo come trampolino di lancio mi pare del tutto falso, io ho nominato ben 20 primari e sono tutti al loro posto. Poi, per carità, ci sta tutto in campagna elettorale, basta raccontare la realtà però perché le strumentalizzazione fanno male pure a chi le fa". Adesso bisogna guadare al futuro e al posto che al momento è stato lasciato vuoto. Come si colma l’assenza del primario in un Pronto soccorso già in sofferenza? "Adesso faremo la trafila come gli altri primari – spiega il direttore Livini –, mettiamo subito l’avviso per il concorso e ci saranno dei tempi tecnici. Intanto nomineremo un facente funzioni. Abbiamo quindici medici, vedremo come riorganizzare tutto". Poi Livini fa un appello alla collettività e rilancia un messaggio dato più volte in passato. "Certo è – conclude – che ci vogliono senso civico e impegno anche da parte dei cittadini che troppo spesso intasano il pronto soccorso per piccole cose". Mancano all’appello, insieme al primario del pronto soccorso, quello di neurologia, di nefrologia, del settore dipendenze patologiche, mentre entro il mese di febbraio saranno nominati di dirigenti del dipartimento prevenzione e produzioni zootecniche e igiene degli alimenti.