Ospedale, le sfide del futuro

Nell’ambito del nuovo piano sanitario regionale c’è l’intenzione degli amministratori regionali espressione del fermano di chiedere un potenziamento dell’ex ospedale elpidiense. Come? Pensando al ripristino del Punto di Primo Intervento per i codici di minore gravità, all’ulteriore potenziamento della radiologia, cercando di dare risposte rassicuranti sul fronte della guardia medica (dove permane la carenza di personale medico). Un punto che sembra stia trovando d’accordo i tre schieramenti in lizza per le amministrative, riguarda la richiesta che venga concessa la Potes h24, e non più h12 come è stata deliberata al momento della sua istituzione e, l’altra richiesta particolarmente cogente, è che venga ripristinata la figura del medico nella Potes che, da circa un anno, è infermieristica). Intanto, la direzione dell’Av4 fa il punto della situazione sull’ex ospedale elpidiense. "Sono già alcuni anni che la sede del distretto sanitario è stata spostata nella vicina Porto Sant’Elpidio. Nella struttura di Sant’Elpidio a Mare è attivo il Punto di Assistenza Territoriale, sono erogati servizi di fisiatria con personale dipendente, a supporto dei 20 posti letto di Cure intermedie, si effettua attività di ostetricia, è presente il punto prelievi Avis. Sant’Elpidio a Mare, inoltre, è il principale presidio dopo Fermo per la radiodiagnostica".

Sono in via di ultimazione per ospitare nell’ex pediatria 7 medici (erano 9 inizialmente ma due sono ormai in odore di pensione) di medicina generale. "Questo farà di Sant’Elpidio a Mare un unicum nelle Marche come presidio di continuità assistenziale della medicina generale in una sede distrettuale. I professionisti riceveranno anche la strumentazione necessaria per la loro attività specialistica ambulatoriale e per la telemedicina".

Marisa Colibazzi