REDAZIONE FERMO

Pagelle d’oro per i 108 migliori studenti

Sul palco gli studenti per la consegna del premio istituito dalla Carifermo e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo

I premiati sul palcoscenico del teatro dell’Aquila

I premiati sul palcoscenico del teatro dell’Aquila

Sono 108 storie, visi puliti e luminosi, ragazzi e ragazze, nati in Italia o in terre lontane, tutti rigorosamente vestiti bene e col sorriso più bello che hanno. Sono gli studenti che hanno conquisto la Pagella d’Oro della Carifermo, il riconoscimento che ogni anno premia i migliori delle scuole secondarie di primo e secondo grado delle province di Ascoli, Fermo, Macerata, Ancona e Teramo, i territori in cui sono presenti le filiali della banca. Per l’istituto di credito fermano è un modo per mettere un primo mattone al futuro di questi cervelli brillanti, per convincerli, come si è detto nel corso della cerimonia, a restare in terra marchigiana, a contribuire alla grandezza di una regione che ha tanto da offrire, anche e soprattutto a loro. Tante le autorità presenti, a partire dal sindaco Paolo Calcinaro che parla sempre di una grande emozione, insieme con i vertici della Carifermo, Alberto Palma, Giorgio Girotti Pucci, il direttore generale Ermanno Traini, e poi la Prefettura, la Curia, il mondo della scuola. Tutti insieme a sostenere la bellezza della gioventù, l’amore per la cultura, per i sogni dei ragazzi che cominciano a volare. Tante dunque le storie, raccontate dal giornalista Raffaele Vitali, ci sono molti studenti che hanno conquistato la Pagella d’Oro per la secondaria di primo grado e oggi anche per la scuola superiore. Ci sono due fratelli gemelli, Bianca e Giacomo Di Sabatino, che hanno ricevuto lo stesso premio, insieme, così come insieme sono nati.

A loro ha parlato il professor Emanuele Frontoni dell’università di Macerata, grande esperto di intelligenza artificiale, ai ragazzi ha detto che quella tecnologia che corre veloce è una grande risorse, un’occasione per tutto e per tantissimi ambiti, con i rischi e le difficoltà ma anche con i limiti: "Ci sono cose che l’Intelligenza artificiale non farà mai, non avrà ragionamento, creatività, la forza dei vostri cervelli che possono andare a studiare fuori territorio ma poi dovrebbero tornare, in una terra come la nostra fatta di eccellenze che spesso non si riesce a raccontare come si deve". E poi loro, uno dopo l’altro, accompagnati dai dirigenti e dai professori, ciascuno di loro è un vanto per la scuola e per la città intera, l’esempio di come si possa avere successo negli studi senza dover rinunciare a vivere e ad essere felici e giovani. Alice Nerla, premiata come studentessa della Da Vinci Ungaretti di Fermo, dedica il suo premio proprio ai suoi professori, Mario Di Tuoro, per il liceo scientifico, in foto col dirigente Giorgio, porta il suo percorso di dedizione e di eccellenza. E ancora, Massimo Fabi per l’Ipsia, tutti a sottolineare che i libri, l’impegno, un pizzico di sofferenza e tanta passione possono fare sempre la differenza.

Angelica Malvatani