Palazzo Francescani Lavori di restyling

Interventi mirati alla riqualificazione energetica. Più complesso il caso del municipio in parte inagibile

Migration

Fari puntati sugli immobili pubblici che si affacciano su piazza Mazzini: palazzo Francescani e il palazzo comunale. Per quanto riguarda il palazzo Francescani (dove hanno sede gli uffici dei lavori pubblici e dell’urbanistica, del settore cultura, l’anagrafe e altri ancora, oltre alla sala consiliare), la giunta Ubaldi ha appena approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la riqualificazione energetica. La copertura finanziaria di questo intervento è stata individuata nel contributo statale di 90mila euro da destinare proprio all’efficientamento energetico. "La scelta della giunta riguardo l’utilizzo del contributo statale – spiega il sindaco Endrio Ubaldi, addentrandosi nei dettagli tecnici – è caduta sul palazzo Francescani, dove si procederà alla sostituzione degli infissi in legno che si affacciano su piazza Mazzini con nuovi infissi, sempre in struttura lignea e vetrocamera adeguata alle più recenti norme di contenimento del consumo energetico". Saranno sostituiti gli infissi in alluminio con altri più idonei e conformi, anche nelle tonalità, alla struttura del palazzo. "E’ previsto anche un intervento nel locale caldaia con la sostituzione delle attuali pompe con altre più performanti, e saranno installate valvole termostatiche nei radiatori" conclude Ubaldi, ipotizzando che i lavori potranno iniziare già nel prossimo autunno e ringraziando l’assessore Giacomo Beverati e l’ufficio tecnico per aver lavorato sul progetto. Si prospettano un po’ più lunghi, invece, i tempi per il palazzo comunale: come noto, a parte il piano terra (dove c’è anche l’ufficio del sindaco) gli altri piani sono inagibili da tempo. Per restaurare il municipio, gli amministratori comunali hanno 2,5milioni di euro pronti per essere utilizzati, c’è già un progetto approvato ma, per poter procedere con il bando per l’appalto dei lavori, occorre espletare alcuni altri passaggi burocratici obbligati. Nello specifico, gli uffici comunali stanno provvedendo all’adeguamento al prezziario, inevitabilmente da ritoccare (circa il 20% in più), visto l’aumento dei costi di materiali e delle fonti energetiche. I tempi per completare questa operazione non dovrebbero essere eccessivamente lunghi ma, subito dopo, occorrerà sottoporre il tutto all’attenzione dell’Ufficio Speciale Ricostruzione della Regione per ottenere le necessarie autorizzazioni e il via libera alla pubblicazione del bando per l’appalto dei lavori.

Marisa Colibazzi