"Pandemia, guerra e bombe: ma con il teatro andiamo avanti"

Domani e domenica sul palco arrivano Geppy . Gleijeses, Maurizio Micheli . e Lucia Poli in ’Servo di scena’

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Il teatro che resiste, che sopravvive nonostante tutto, che deve andare avanti anche quando attraversa tragedie e difficoltà. Si apre con una storia d’amore per il teatro la stagione del teatro dell’Aquila, realizzata dal comune con l’Amat, domani e domenica. A inaugurare il cartellone che fino ad aprile presenta 9 spettacoli per 18 repliche sono Geppy Gleijeses, Maurizio Micheli e Lucia Poli protagonisti di ’Servo di scena’ di Ronald Harwood per la regia di Guglielmo Ferro. Annoverata da alcuni tra le commedie più importanti del Novecento, ’Servo di scena’ giunge in scena al Teatro dell’Aquila al termine di una residenza di allestimento che vede la compagnia in città da martedì 11 ottobre. Il protagonista, il napoletano Geppy Gleijeses, conosce praticamente tutti i più grandi teatri d’Italia, a Fermo qualche anno portò da regista ‘Le sorelle Materassi’: "Oggi raccontiamo il teatro che è un po’ il nostro piano di ripresa e di resistenza. È una storia che va avanti anche mentre cadono le bombe e pure noi, oggi e sempre, attraversiamo la pandemia, poi la guerra, anche se le bombe non sono sopra la nostra testa ma cadono sui nostri fratelli, poco più in là. Diciamo che il teatro ha il coraggio e la forza di andare avanti e noi con lui, il mio personaggio decidi anche di morirci, in scena, dopo averci passato la vita". Servo di scena di Ronald Harwood è una delle più belle commedie contemporanee, successo strepitoso in tutto il mondo, ora riproposta in Italia in una edizione "monstre" interpretata da tre dei nostri attori più significativi e poliedrici: Geppy Gleijeses, vincitore del Premio Lorenzo de’ Medici come miglior attore europeo, nel ruolo del Sir.; Maurizio Micheli, attore comico di teatro e cinema ma anche protagonista di molte trasmissioni televisive, interpreterà il ruolo di Norman; Lucia Poli, signora del teatro italiano nota per le sue graffianti satire, nella parte di Milady. Firma la regia Guglielmo Ferro, importante regista italiano che già diresse questa pièce in un’edizione che vide nel ruolo del Sir il padre, Turi Ferro, a cui il nostro spettacolo è dedicato nel centenario della nascita. "Prendo il testimone da un gigante, Turi Ferro, racconta ancora Geppi, la regia di suo figlio è un po’ un modo per chiudere un cerchio".

Info 0734 284295.

Angelica Malvatani