"Papalina all’Ariston? Fantastico e surreale"

Il nome del bar della Corva pronunciato dagli artisti sul palco per il Fantasanremo. Il gestore Peroni: Morandi ha dato l’esempio

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Googolando le iniziali ‘pap’ il primo risultato fornito dal motore di ricerca non è Papa Francesco ma Papalina. Tanto basta per comprendere l’entità del fenomeno Fantasanremo, il gioco ispirato al fantacalcio creato da un gruppo di amici del Fermano, che quest’anno è letteralmente esploso non sono in termini di partecipazione, oltre 500mila le squadre iscritte al gioco, ma anche e soprattutto riuscendo ad invadere il palco dell’Ariston con la sua carica di ironia e spensieratezza.

Merito della stragrande maggioranza dei cantanti in gara che, dimostrando di aver studiato alla lettera il goliardico e surreale regolamento del ‘fantagiuoco’ collegato alla kermesse, stanno regalando ai propri supporter dei preziosi bonus. Ad incuriosire maggiormente lo stesso Amadeus e i milioni di telespettatori da casa, i tanti artisti in gara che in queste prime serate hanno pronunciato al termine delle loro esibizioni le parole virali ‘Fantasanremo’ e ‘Papalina’, che regalano rispettivamente 25 e 50 punti. Mentre per la prima parola non c’è bisogno di spiegazioni in molti si sono chiesti chi o cosa sia Papalina. La risposta si trova a Porto Sant’Elpidio e più precisamente in piazza Sacro Cuore dove si trova la ’casa’ del Fantasanremo, il Bar Corva da Papalina gestito da Nicolò Peroni, per tutti, appunto Papalina. Nel 2020 ha aperto le porte del suo bar ai 50 giocatori che hanno partecipato alla prima edizione del Fantasanremo. Oggi sono diventati 500mila. Peroni, qual è il segreto di questo successo?

"Tutto nasce dal rapporto di amicizia che lega i componenti della Fif (Federazione italiana Fantasanremo). Il cuore ci ha unito e giorno dopo giorno abbiamo costruito insieme questo progetto che è cresciuto in maniera totalmente inaspettata".

Quest’anno, ancora di più dell’edizione scorsa, siete riusciti a coinvolgere i cantanti che non si sono fatti problemi a pronunciare sul palco ‘Papalina’ e ‘Fantasanremo’.

"Il primo a rompere il ghiaccio in questo senso è stato Gianni Morandi e se una delle colonne portanti della musica italiana decide di dare il via al gioco e chiaro che poi ha finito per spianare la strada a tutti gli altri. Morandi ha dato l’esempio ed è stato di grande aiuto per noi del Fantasanremo".

Si è emozionato a sentire il soprannome pronunciato dal palcoscenico più famoso e seguito d’Italia?

"Ho provato stupore, commozione e gioia. È pazzesco sentir dire Papalina al Teatro Ariston come pure è surreale prendere atto che in questi giorni la normale routine del quartiere è stata positivamente sconvolta".

Lorenzo Girelli