Parkinson, esperti a confronto per conoscerlo e affrontarlo

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Anche l’Area vasta 4 Asur di Fermo ha celebrato la Giornata nazionale della malattia di Parkinson. Alla sala conferenze Terminal Dondero di via Tomassini a Fermo si è tenuto un pomeriggio di approfondimento su questa patologia. Ponendo l’attenzione ad ampio spettro su tutti i temi che riguardano il Parkinson, sono intervenuti il direttore della Neurologia all’ospedale Murri di Fermo Patrizio Cardinali, la neurologa dell’AV4 Isabella Paolino, il neuroriabilitatore Inrca Alessandro Fiè, la fisiatra della Comunità di Capodarco Valentina Koxha, la psicologa AV4 Alessia Ciccola, la psicologa del centro Nemo di Ancona Lorena Cionfrini. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Limpe per il Parkinson Onlus. La Uoc Neurologia di Fermo segue circa 200 pazienti in ambulatori dedicati ai disordini del movimento, garantendo anche cure di secondo livello, se necessarie, come la tossina botulinica. È stata creata una rete con le strutture fisiatriche della stessa AV4 per il trattamento riabilitativo, fondamentale nel miglioramento dei disturbi motori. La malattia di Parkinson è neurodegenerativa, la sua incidenza vede ammalarsi circa 15 persone ogni 100.000 abitanti all’anno, incrementa progressivamente dopo i 50 anni. L’età media di esordio di sintomi è intorno ai 60 anni, ma circa il 10 per cento degli individui riferisce un inizio di malattia a 40 anni (Parkinson giovanile). Rari casi sono colpiti prima dei 30 anni. Attualmente non sono ben definite le cause della malattia, ha un’eziologia multifattoriale legata a predisposizione genetica e fattori ambientali. L’impatto del Covid è stato molto forte nei malati di Parkinson, come nella maggior parte delle malattie neurodegenerative. Sono comunque state documentate le esperienze positive della telemedicina.