La pasta Corona di Campofilone conquista gli chef stellati

E' trafilata in oro, la titolare Tiziana: "Sana, genuina e con prodotti locali"

Tiziana Corona, titolare della Pasta Corona di Campofilone

Tiziana Corona, titolare della Pasta Corona di Campofilone

Campofilone (Fermo), 12 giugno 2019 - Tutto nasce dal profumo delle spighe di grano, da un’idea di cose semplici ma preziosissime, dalla terra di Puglia che incontra quella marchigiana. Prende forma il sogno di Tiziana Corona, fermana per amore, una bellezza del sud che porta qui eleganza e intelligenza. Suo il brand Pasta Corona di Campofilone, una tipologia all’uovo pensata per un mercato di lusso, per gli chef stellati, per uno spazio che è ancora tutto da occupare.

Tiziana è mamma di una bimba di tre anni, per lei la qualità delle cose da mangiare è sempre stata una priorità: «Sono nata nella zona di Foggia, i miei genitori hanno una azienda agricola e da loro ho preso il valore delle cose sane e genuine. Poi, ho pensato che si potesse partire da quelle straordinarie materie prime, per arrivare all’eccellenza della pasta studiando una lavorazione diversa, particolare, unica, appunto». Ecco ,allora, che è nata la pasta che di Tiziana porta il nome, trafilata non a bronzo ma in oro, studiata su undici tipologie diverse, con una porosità unica che si adatta alla perfezione a qualunque tipo di sugo.

Il grano è quello antico Senatore Cappelli, macinato appositamente, le uova da galline allevate a terra, la semola italiana al 100%. Il risultato è straordinario e lo hanno già compreso gli chef stellati ai quali il prodotto è stato presentato qualche giorno fa a Milano: «Eravamo sulla terrazza Gallia dell’hotel Excelsior nel corso del gala organizzato dalla rivista ‘So wine so food’ - racconta Tiziana -, Marco Baldini ha presentato l’evento, tra gli ospiti uno dei più grandi chef del mondo, il 3 stelle Michelin Enrico Cerea che si è esibito in uno show coking proprio con la pasta Corona. Cerea ma anche altri chef stellati si sono detti entusiasti di questa novità, hanno preparato i maltaiati al sugo di cacciagione e le fettuccine al tartufo, sempre sughi bianchi, e ogni volta le proprietà della pasta Corona sono emerse. Sono veramente emozionata e felici di questa prima uscita».

Per la pasta Corona è stata studiata anche una scatola preziosa come il suo contenuto, con l’oro a indicare la ricercatezza e l’unicità del prodotto, più resistente per proteggere la pasta anche nei lunghi viaggi: «Abbiamo pensato di affrontare i mercati stranieri, da quello americano a quello arabo - conclude Tiziana -, proprio con l’idea di entrare nel settore del lusso, per portare il respiro sano del territorio in un percorso di cucina di altissimo livello. Campofilone vanta un marchio assoluto, i nostri straordinari maccheroncini, per differenziarci un po’ dovevamo per forza trovare una strada unica, l’abbiamo trovata nell’oro e nel sogno di qualcosa di speciale che ci si può concedere come un regalo, come fosse un gioiello ma per il palato».