Quanta strada si può fare, in 25 anni di storia’? Se lo sono chiesto i volontari di Aloe, l’associazione che sostiene l’azione dei missionari del fermano in giro per il mondo che soffre, sono partite domenica scorsa le celebrazioni dei 25 anni di un gruppo di persone che hanno voluto abbracciare tutti coloro che si sono donati agli altri. È il fondatore di Aloe, Franco Pignotti, a riassumere la storia: "In questi anni abbiamo raggiunto 44 missionari nati nel fermano, impegnati in venti diverse nazioni del mondo. Li abbiamo cercati e contattati tutti, per capire di cosa potessero avere bisogno. Negli anni abbiamo comprato trattori, sostenuto scuole, pagato progetti che portavano acqua, vita, salute. Intanto abbiamo custodito la memoria di queste persone di cui nessuno si ricordava più qui da noi". Come Lucidio Ceci, missionario di Montegiorgio che ha lasciato per andare in Bangladesh ad organizzare un sistema scolastico che mancava. Oggi, a Ceci è intitolata una scuola nel suo paese d’origine e la sua storia è sui banchi dei ragazzi fermani: "Diceva sempre Lucidio che niente è più necessario di un sogno, ecco, continua Pignotti, noi abbiamo portato avanti il sogno di tutte queste persone. Non solo, abbiamo anche formato giovani e meno giovani, quando volevano partire per un’esperienza in missione. In questi 25 anni sono 87 le persone che sono partite dopo il nostro corso, per poche settimane o per qualche anno, capaci comunque di fare la differenza". La storia di Aloe è stata racchiusa in un doppio volume, sostenuto dalla Carifermo, per un totale di quasi mille pagine di racconti, di lettere, di progetti. "Per noi è un modo per ricordare quello che è stato ma anche per ripartire, conclude Pignotti, ricordando sempre i problemi del mondo e tutti quelli che lottano per risolverli".
Angelica Malvatani