Pesche, pomodori e peperoni: è emergenza

Tante le colture e le piante da frutto fiaccate dallo stress idrico. Rischio prime interruzioni notturne

In questi giorni in Valdaso la preoccupazione è dunque molto alta. Si dovrebbero infatti raccogliere pesche, susine, pomodori, zucchine, fagiolini, peperoni, melanzane e tra poco anche le pere, ma le piante sono in evidente stress idrico e le previsioni di resa sono drammatiche. Desta ancor più preoccupazione della Coldiretti di Ascoli e Fermo, inoltre, l’imminente messa a dimora delle orticole autunno-vernine che, senza acqua ad agosto (la fase del trapianto è proprio quella più critica), non potranno crescere e produrre; ma gli agricoltori hanno già investito nell’acquisto delle piante e qualcuno sta pensando di buttar via tutto, risparmiando almeno i costi di trapianto. Nell’immediato, urge pertanto avere acqua nei canali e con un flusso costante affinché si possa lavorare, sotto la sorveglianza del Consorzio di Bonifica, ad una turnazione nell’utilizzo della risorsa idrica. Fin qui i problemi legati all’agricoltura; ma c’è forte preoccupazione anche per le utenze civili.

Dalla prossima settimana potrebbero essere presi provvedimenti da parte della Ciip, il gestore delle acque nelle province di Ascoli e Fermo. La risorsa idrica scarseggia e se non arriveranno le piogge si andrà verso le prime interruzioni notturne dell’erogazione dell’acqua nelle abitazioni civili; un provvedimento che non dovrebbe comunque coinvolgere le località balneari, affollate di turisti, il cui soggiorno va salvaguardato, pena un danno d’immagine gravissimo per il territorio.