Petrini, sconfitta senza rimpianti "Difficile frenare questa tendenza"

Si è complimentato subito col suo avversario: "Controlleremo il loro operato"

Petrini, sconfitta senza rimpianti  "Difficile frenare questa tendenza"

Petrini, sconfitta senza rimpianti "Difficile frenare questa tendenza"

La rimonta, in parte impossibile visto il distacco iniziale, non è riuscita a Paolo Petrini, uscito sconfitto dal ballottaggio con Massimiliano Ciarpella fermandosi al 28%. Non era ancora terminato lo spoglio quando il candidato del centrosinistra sui social si è complimentato con l’avversario, conscio ormai di non poter in alcun modo recuperarlo. "Il pronostico era difficilmente ribaltabile – ha poi dichiarato –, al primo turno si sono mobilitate 14 liste interamente di centrodestra contro le nostre 4. Sono stato candidato per ribaltare una situazione che già si prospettava molto dura, dovevo fare la differenza e invece non ci sono riuscito". Al primo turno, infatti, la lista del Partito Democratico ha riportato il 20,34%, risultando la più votata. Più modesta la quota di voti raggiunta dalla giovane e innovativa lista del candidato sindaco che si è fermata appena sotto il 4%.

"Per recuperare una situazione di partenza difficile come questa – ha aggiunto Petrini – ci sarebbe stato bisogno di organizzarsi meglio e con più anticipo, io ho deciso di candidarmi solo lo scorso autunno: probabilmente serviva una preparazione diversa". Non ci sono comunque rammarichi per Petrini, soprattutto sul programma ideato, da lui considerato appropriato per Porto Sant’Elpidio: "Non ho rimproveri da farmi, era semplicemente troppo difficile andare contro la tendenza che si è vista per tutta la campagna elettorale, che riconosco sia stata condotta in maniera molto efficace da Ciarpella e dalla sua coalizione".

Rimane il grave problema della poca affluenza, che in questo ballottaggio ha raggiunto il 53%, ancora in calo così come nelle altre città. "Il dato resta scarso, la nostra democrazia rischia di essere senza popolo se non si riacquista fiducia nella politica – ha spiegato – nel nostro caso specifico la minor partecipazione è data anche dal risultato del primo turno". Per la prima volta dopo oltre 50 anni il centrosinistra sarà all’opposizione e Petrini ha le idee chiare sul ruolo vigile di esperto consigliere di opposizione. "Cercheremo di dare il nostro contributo – ha concluso – e controlleremo che l’attività amministrativa si svolga nella maniera più piana possibile".

Nadir Tomassetti