Piano di lottizzazione della zona nord

Il sindaco Franchellucci lo porterà in consiglio: corposo investimento di un gruppo milanese a carattere ricettivo

Piano di lottizzazione della zona nord

Piano di lottizzazione della zona nord

Sono almeno tre i consigli comunali che saranno convocati da qui alla scadenza del mandato, su questioni urbanistiche e sul bilancio di previsione e, se convocato in piena campagna elettorale, solo su questioni di carattere straordinario. E tra gli ultimi argomenti che saranno portati all’attenzione dell’assise consiliare c’è l’adozione del piano di lottizzazione relativo al corposo investimento che un gruppo milanese ha deciso di fare nella zona nord della città. Si tratta di una operazione tendenzialmente di carattere ricettivo. Oltre all’aspetto residenziale, come noto, altri spazi saranno destinati ad attrezzature sportive e aggregative. Il sindaco Nazareno Franchellucci, d’altra parte, l’aveva annunciato che, prima della fine della legislatura, questa operazione sarebbe stata portata in consiglio per dare il via alla procedura burocratica, dopodiché toccherà agli amministratori che verranno gestire tutte le fasi successive per arrivare alla realizzazione vera e propria dell’imponente progetto. E tanti segnali portano a credere che la zona nord della città si confermi come quella su cui concentrare l’attenzione in vista di eventuali, altri, investimenti. Di programmi elettorali ancora non se ne sono visti ma, sia pure per sommi capi, i candidati sindaci scesi in campo, hanno inserito tra le priorità la zona nord, ex Ligmar compresa, essendo l’unica quasi intonsa dal punto di vista urbanistico. Il grosso della politica cittadina (e del civismo che sta dilagando come non mai), tuttavia, in questi giorni è in tutt’altre faccende affaccendata, impegnata com’è nella composizione delle liste ma anche nella definizione di accordi, magari lavorando già in previsione di eventuali apparentamenti per il secondo turno. Intanto, la prossima settimana il candidato sindaco Gian Vittorio Battilà presenta le otto liste della sua coalizione. Massimiliano Ciarpella l’ha già fatto nei giorni scorsi, per cui rimane di conoscere la coalizione di Paolo Petrini. E strizza l’occhiolino verso quella direzione, il consigliere di minoranza (ex Lega, ora gruppo autonomo), Giorgio Famiglini che voleva dimettersi da consigliere per far entrare in consiglio in questi scampoli di legislatura la coordinatrice comunale della Lega, Gioia Giandomenico. Ma poi ci ha ripensato e "resto lì, al mio, fino alla fine" dice mentre riflette su una sua ricandidatura, guardandosi intorno, anche verso il centrosinistra. Marisa Colibazzi