Pierluigi Cesari morto in un incidente, lutto a Falerone

Tutto il paese si stringe alla famiglia del centauro deceduto sulla Faleriense: "Amava la vita e le moto"

La vittima,  Pierluigi Cesari di 58 anni, con la sua moto

La vittima, Pierluigi Cesari di 58 anni, con la sua moto

Falerone (Fermo), 28 ottobre 2019 - Non è stata ancora restituita alla famiglia la salma di Pierluigi Cesari, il motociclista di 58 anni deceduto sabato in seguito ad un brutto incidente stradale avvenuto lungo la strada statale 239 Faleriense in località Archetti di Rapagnano.

Una vera tragedia quella che ha colpito la comunità di Falerone, che in questi giorni sta dimostrando la sua vicinanza alla famiglia per la scomparsa del 58enne. «Pierluigi per me era un carissimo amico - racconta l’assessore Taino Feleci anche lui appassionato di moto - qualche tempo fa quando aveva una Harley in qualche occasione ci siamo ritrovati a partecipare a qualche evento. Ma negli ultimi tempi aveva cambiato genere di due ruote. Una persona squisita, alla guida sempre attendo e moderato, ancora non posso credere che sia accaduto. L’ultima volta che mi sono visto con lui pochi giorni fa di fronte casa mia, si stava organizzando per una sgambata in bici. E’ una vera tragedia per tutto il paese, non possiamo fare altro che far sentire il nostro affetto alla famiglia». 

L’uomo era molto conosciuto a Falerone e nei paesi del circondario oltre che per la sua attività lavorativa anche per essere molto attivo fra le associazioni del paese, specialmente nel mondo del motociclismo e del ciclismo. Si tratta di due passioni che coltivava insieme con molti amici e con cui frequentemente organizzava uscite.

La tragedia si è consumata sabato intorno alle 14 nel tratto di strada della Faleriense in località Archetti. Per motivi in corso di accertamento, un suv, un pullman della Steat che stava riaccompagnando alcuni studenti nell’entroterra, che fortunatamente non hanno subito lesioni e Cesari, a bordo della sua moto, si sono scontrati. Immediatamente sono scattati i soccorsi. Le condizioni del motociclista sono apparse subito gravissime. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 di Montegranaro, i volontari della Misericordia di Montegiorgio, la Croce Verde di Torre San Patrizio, i vigili del fuoco di Fermo con due mezzi, i carabinieri della Compagnia di Montegiorgio e la polizia stradale di Amandola che ha provveduto ai rilevamenti.

Purtroppo per il centauro non c’è stato nulla da fare: a seguito del forte impatto il 58enne è morto sul colpo. Anche l’uomo alla guida del suv, un settantenne residente a Porto Sant’Elpidio, è rimsto ferito nello scontro ed è stato trasferito al Pronto soccorso di Fermo, ma le sue condizioni non presentavano complicazioni. E’ stato invece necessario l’intervento dei mezzi dell’Anas per rimuovere il pullman e consentire di riaprire al transito la strada 239 Faleriense che ha subito rallentamenti per alcune ore. Al momento non si conosce ancora la data del funerale. La salma del 58enne, infatti, ieri è rimasta a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso. La moglie Enrica, insieme a tutti i familiari, ha già annunciato che al più presto sarà comunicata la data e il luogo in cui si terrà l’ultimo saluto al centauro.