Pillola anti Covid: seicento dosi in regione

Saranno prescritte da Usca e medici di base entro i primi cinque giorni dalla comparsa dei sintomi nella malattie lieve o moderata

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La pillola anti Covid è arrivata ieri nelle Marche. Sono state consegnate ieri, alle 12, alla Sod Farmacia degli Ospedali Riuniti di Ancona le prime 600 confezioni di Molnupiravir , le capsule anti-covid della Merck per la cura domiciliare della malattia. Di queste, 70 confezioni rimarranno all’ospedale di Torrette e 70 saranno destinate a Marche nord, 20 all’Inrca di Ancona e il resto verranno consegnate all’Asur Marche.

Saranno prescritte prevalentemente dalle Usca e dai medici di medicina generale o dai medici che abbiano l’opportunità di entrare in contatto con il paziente entro i primi cinque giorni dalla comparsa dei sintomi nella malattia lieve o moderata. "Si tratta di un valido aiuto per la cura domiciliare – ha detto l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini – che ci consentirà di ridurre le ospedalizzazioni. Ricordiamo infatti che l’Aifa ha autorizzato anche il Remdesivir che può essere somministrato per via endovenosa sia in ambiente domestico che in ambito ambulatoriale". Ogni confezione contiene 40 capsule da 200 milligrammi che costituiscono una cura completa: il farmaco va assunto due volte al giorno nella quantità di 4 capsule per 5 giorni e si conserva a temperatura ambiente.

Anche chi è vaccinato potrà ricevere il trattamento, ma esistono criteri di selezione. L’uso è suggerito per i soggetti ad alto rischio. Sono, invece, esclusi per il momento gli under 18 e le donne in gravidanza o in allattamento.

La determinazione Aifa relativa alle modalità di utilizzo è stata pubblicata il 29 dicembre 2021 sulla Gazzetta Ufficiale ed è efficace dal 30 dicembre. Il molnupiravir è stato distribuito dalla Struttura Commissariale alle Regioni dal 4 gennaio e per la sua prescrizione è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio che è accessibile online sul sito dell’Agenzia.

Questo dell’azienda Merck è il primo antivirale contro il Sars-CoV-2 autorizzato nel nostro Paese il 22 dicembre dall’agenzia italiana del farmaco ed è indicato per il trattamento dei pazienti non ricoverati con malattia da Covid da lieve a moderata, sviluppata di recente e con condizioni cliniche che rappresentino però fattori di rischio per lo sviluppo della malattia in forma grave. L’accesso al molnupiravir seguirà la stessa modalità degli anticorpi monoclonali: i pazienti saranno segnalati dai medici di medicina generale o direttamente dagli ospedali, che conserveranno il farmaco nelle proprie farmacie ospedaliere. La pillola anti Covid di Merck ha l’obiettivo di evitare il ricovero, quindi la malattia grave, ma l’efficacia nel prevenire le ospedalizzazioni si è rivelata bassa, 30%, secondo i dati dello studio di fase tre della stessa azienda produttrice.