"Pista, brutto esempio per i nostri giovani"

Gli ambientalisti criticano la scelta del Comune: "Non è questione di soldi, ma di messaggio da dare"

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È già un successo la pista di pattinaggio a Fermo, in tanti, giovani e giovanissimi, si sfidano sul ghiaccio, ci si diverte per ore, per la soddisfazione del sindaco Paolo Calcinaro che commenta con favore la vista di una piazza piena di gente e di voci nel periodo delle feste natalizie.

Un’immagine che non piace però a tutti. E mentre il sindaco ribadisce che il costo dell’impianto per il Comune, per sostenere la pista in sostanza, è di appena 8mila euro, gli ambientalisti ribadiscono il peso energetico di quell’impianto e di una installazione che consuma energia e acqua, risorse quanto mai preziose in questo momento. Sottolinea Gabriele Tarsetti, una delle tante anime degli ambientalisti fermani: "I professori a scuola cercano di parlare ai ragazzi di Climate Change, di risorse, di controllo e moderazione dei consumi di energia. Invitano le associazioni ambientaliste per sensibilizzare i ragazzi sulla necessità di consumare meno energia, perché le risorse del pianeta non bastano. Parlano loro dell’Overshoot day, parlano del climate clock. E i ragazzi tornano a casa e ne parlano ai genitori. Guardano il tipo di lampadine, il led dello stereo. Magari convincono i genitori a mettere il fotovoltaico. Partecipano ai ’Fridays for future’. E se sono bravi riducono i loro consumi a casa del 30 per cento. E poi vanno una volta in piazza e ci trovano una pista di ghiaccio i cui motori consumano energia ininterrottamente, giorno e notte per due mesi. E si chiedono, perché dobbiamo fare tutti questi risparmi se il mio comune in un solo natale spreca quello che 40 famiglie risparmiano in un anno? E hanno ragione. Con una sola delibera il Comune di Fermo butta nel cestino mesi e anni di educazione civica e ambientale fatta nelle scuole. Non considerando i danni culturali. Non considerano i danni collaterali. Basta che si pattina".