Plasma iperimmune. "Mio padre salvo"

Montegranaro, Valentina ha lanciato un appello sui social per spingere a donare: chi può deve farlo

Valentina Matteucci insieme con il padre Giuseppe, per tutti Pino

Valentina Matteucci insieme con il padre Giuseppe, per tutti Pino

Fermo, 26 novembre 2020 - Valentina nella vita cerca slogan, le situazioni che possano colpire, è una creativa che lavora nel marketing. Oggi Valentina Matteucci di Montegranaro cerca ‘IperEroi’, gente che doni il plasma iperimmune per dare sollievo a chi sta lottando contro il Covid 19. Tutto è cominciato qualche settimana fa, il papà di Valentina, Giuseppe, per tutti Pino, si è ammalato, la febbre alta, la difficoltà a respirare. "Abbiamo avuto il Covid in casa anche nella prima fase dell’epidemia – racconta Valentina – mia madre è stata positiva, poi mia nonna, mio marito, tutti senza conseguenze serie per fortuna. Per mio padre è stato diverso, la nostra dottoressa Letizia De Angelis ha capito subito che la situazione era seria, che si doveva tenere sotto controllo l’ossigenazione attraverso il saturimetro". Nel giro di pochissimo tempo le condizioni dell’uomo sono peggiorate. "Presto è finito in sofferenza polmonare – aggiunge –, si è attivato il team Usca, è entrato in Pronto soccorso e poi, il 2 novembre, in terapia subintensiva del reparto di malattie infettive". Valentina non ha più visto papà Pino, la sua respirazione era molto compromessa, i medici non potevano somministrare la consueta terapia, gli hanno detto subito che si stava mettendo male: "Serviva il plasma di qualcuno che fosse guarito di Covid, abbiamo avuto modo di confrontarci con i medici che ci hanno detto proprio questo, la terapia col plasma su di lui avrebbe potuto fare effetto". Per fortuna nel giro di poco la buona notizia, il plasma compatibile c’era, Pino ha avuto le prime infusioni ed ha cominciato a stare meglio: "Oggi siamo riusciti a parlargli al telefono, è molto provato, raccomanda a tutti di fare attenzione, proprio lui che viveva la vita in un sorso. Quando ho capito che noi eravamo stati fortunati ho pensato che anche gli altri malati avevano il diritto ad avere una possibilità".

È nata così ’IperEroi’, la campagna sui social che chiede aiuto, richiama possibili donatori, spiega come funziona il dono più bello di tutti: "In questi giorni sulla nostra pagina Facebook e Instagram c’è stato l’appello di Francesca, una ragazza marchigiana che ha la mamma ricoverata al Murri, anche lei ha bisogno di plasma, abbiamo lanciato l’appello e il risultato è che sono arrivate circa 60mila segnalazioni e contatti, ci hanno scritto persone anche da fuori regione, c’è vicinanza, c’è speranza, c’è la possibilità di farcela, tutti insieme. Per la mamma di Francesca serve qualcuno del gruppo sanguigno B + o 0 +, basta avere dai 18 ai 60 anni, avere diagnosi di Covid 19 e avvenuta guarigione, aver concluso da 14 giorni la terapia per il Covid. Non possono donare le donne che hanno avuto una gravidanza e nemmeno chi ha avuto trasfusioni di emocomponenti, il centro trasfusionale di riferimento per Ascoli, Fermo e Ancona è quello del Murri al numero 07346253455 oppure 3285940920. Valentina ci spera: "Mio padre ed io siamo sempre stati impegnati a fare qualcosa per gli altri, non ci sappiamo stare con le mani in mano, lui ha sempre viaggiato e con la comunità di Capodarco è stato in Ecuador tra gli ultimi del mondo. Oggi si sente fragile, ha avuto paura, negli ultimi giorni abbiamo ricominciato a sorridere nel sentirlo migliorato ma lui continua a dire a tutti di stare attenti, ha vissuto l’esperienza peggiore di tutta la sua vita. Oggi possiamo fare la differenza, ci si può impegnare per cambiare le cose, perché tutti possano avere una possibilità".