ALESSIO CARASSAI
Cronaca

Pochi fondi, ippodromo in crisi. La protesta degli operatori

Montegiorgio, per la società che gestisce l’impianto i costi sono troppo alti: aperture a singhiozzo

La protesta che nella giornata di ieri ha radunato circa 40 operatori: proprietari, allenatori e driver

La protesta che nella giornata di ieri ha radunato circa 40 operatori: proprietari, allenatori e driver

La Sma società che gestisce l’ippodromo San Paolo di Piane di Montegiorgio chiude l’accesso alla pista e al Centro allenamenti dell’impianto, driver e proprietari in rivolta. Sbarra di accesso alla pista abbassata, impianto e pista completamente vuoti, è questo lo scenario che ha fatto da cornice alla protesta che ha radunato circa 40 operatori: proprietari, allenatori e driver che gestiscono le attività nelle scuderie dell’ippodromo.

Il vento di crisi in realtà ha iniziato a soffiare nel mese di marzo, quando la Sma ha annunciato che aveva intenzione di chiudere il Centro di allenamenti dell’ippodromo a causa delle spese eccessive, poi giovedì 29 maggio il centro e la pista è stata chiusa alle attività. "Purtroppo come sta avvenendo in altri ippodromi italiani – commenta Leonardo Vastano, delegato associazione Gentleman Marche – anche il San Paolo ha subito i tagli nei contributi statali, si parla di circa 200.000 euro in meno rispetto al 2024.

La Sma a marzo ci ha invitato a spostare i cavalli perché la pista e il Centro allenamento sarebbero stati chiusi. Abbiamo proposto di gestire autonomamente scuderie e Centro allenamento e nel mese di aprile e tutto era andato bene, ma poi con una comunicazione su wapp ci è stato comunicato di la pista il 25 maggio sarebbe stata chiusa. Al San Paolo di Montegiorgio sono alloggiati circa 100 cavalli e non è facile trasferirli, i centri più vicini sono Grottazzolina e Civitanova che sono già pieni. Così si rischia di far chiudere l’ippodromo. Una struttura che crea lavoro per 40 famiglie più artieri, veterinari e agricoltori, che ospite due grandi eventi nazionali come il Palio dei Comuni e il Campionato italiano guidatori trotto.

Se il San Paolo si trova al 7° posto nella graduatoria nazionale è per la qualità dei servizi e delle corse che offre, ma cosa avverrà senza i cavalli? Visto che ogni margine di confronto con la Sma è saltato chiediamo al Ministero dell’agricoltura e alla Regione Marche più attenzione". "L’Ippodromo di Montegiorgio è un simbolo del territorio e delle Marche che rischia di sparite – sostiene Marcello Mattii, driver di Montegiorgio – i nostro padri che fondarono l’ippodromo vollero il Centro allenamenti per avere cura dei cavalli. Questi cavalli sono atleti che soffriranno lo stress di non potersi allenare, e cose succederà quando scenderanno in pista privi di una minima preparazione fisica? Questo va contro ogni tutela per la salute del cavallo".

Alessio Carassai