Porto San Giorgio, trovati con la droga dello stupro

Il capitano Parisi: tre denunciati, scoperti dal cane Fancy

La Finanza con il cane antidroga (foto Zeppilli)

La Finanza con il cane antidroga (foto Zeppilli)

Porto San Giorgio (Fermo), 4 novembre 2017 - Sempre in prima linea la Guardia di Finanza nella lotta al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri mattina i militari delle Fiamme Gialle di Fermo, con il cane antidroga Fancy, hanno fatto scattare una lunga serie di controlli a tappeto tra Porto San Giorgio e Pedaso.

Nella prima cittadina i controlli si sono concentrati nelle zone del centro e all’interno della stazione ferroviaria. Il fiuto di Fancy ha fatti il resto, intercettando tre ragazzi del posto, tutti maggiorenni, che avevano addosso marijuana e ketamina. Piccole quantità di droga che non sono sfuggite all’olfatto del cane e che sono state sufficienti per far scattare la segnalazione alla prefettura per i tre giovani, che sono risultati avere dei precedenti per reati connessi alla droga.

«Già lo scorso 23 ottobre – spiega il comandante del Nucleo operativo di Fermo, il capitano Armando Parisi – avevamo messo in atto un’attività simile a scopo preventivo. Ieri, però, nella rete sono finiti tre giovani. La cosa preoccupante è che uno di loro era in possesso di ketamina, una sostanza molto pericolosa che non era mai stata segnalata nel territorio. Detta anche droga delle stupro, è una sostanza apparentemente simile all’acqua, che viene usata come anestetico per i cavalli. Nella maggior parte dei casi viene riscaldata ed essiccata per ottenere una polvere biancastra da inalare». La ketamina non è come l’eroina e non è nemmeno una specie di lsd, di amfetamina, di ecstasy o di cocaina, sebbene qualche volta induca effetti che assomigliano a quelli di tutte queste sostanze. Essa è un farmaco psicoattivo complesso, pericolosissimo, con un ampio ventaglio di possibili effetti sulla coscienza, il cervello e il resto del corpo.

«Al di là dell’aspetto repressivo di questo tipo di attività – aggiunge il capitano Parisi – i controlli debbono avere al funzione di deterrente e di far sentire la nostra presenza sul territorio. Il Fermano è una zona relativamente tranquilla, ma intrisa di substrati di attività illecite collegate al mondo della droga, come i reati predatori commessi per procurarsi il denaro per le dosi». I vertici della Guardia di Finanza hanno annunciato che la loro attività continuerà costantemente nel contesto di un complessivo monitoraggio dell’intero territorio.