Porto San Giorgio si conferma ’stellata’ Retroscena e Arcade: "Che soddisfazione"

Michelin, secondo anno consecutivo per gli chef. Pierpaolo e Richard: "Grazie alla squadra". Nikita: "Un momento magico"

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Il segreto sta nella qualità, nella serietà, nel coraggio e nella forza di sostenere i sapori di casa nostra, che però si rinnovano profondamente. È così che Porto San Giorgio e insieme il fermano tutto possono vantare, per il secondo anno consecutivo, due ristoranti stellati, l’Arcade, sul lungomare, e Retroscena, accanto al teatro. Due storie diverse con un denominatore comune, l’impegno massimo, la professionalità, l’eccellenza. Una notizia arrivata a pochi giorni dalla riapertura di Retroscena che ha chiuso i battenti per qualche settimana per rinnovare ancora il look e prepararsi al Natale. Il 26 novembre si torna in scena, appunto, e intanto festeggiano i due chef, Pierpaolo Ferracuti e Richard Abou Zaki, insieme alla guida del ristorante dal 2020. Da quel momento, lo chef segue tutto il processo creativo, con un continuo investimento sulle persone, sugli ambienti e sulla cura dei dettagli. Ad oggi, essere in due ha permesso agli chef di portare avanti quattro realtà, oltre al ristorante principale, con più di trenta collaboratori e di avere una visione fuori dagli schemi, andando oltre quello che gli altri non riescono a vedere. Emozionati si dicono Pierpaolo e Richard che tra le altre cose il prossimo fine settimana saranno tra gli ospiti più attesi all’evento di Amandola dedicato al tartufo: "Grazie a tutta la squadra che è il vero cuore pulsante del nostro progetto che punto esclusivamente a migliorarsi e fare meglio, di anno in anno per traguardi sempre più belli e importanti".

Dal centro al lungomare, brilla la stella di Nikita Sergeev per l’Arcade, una cucina minimalista che parla tante lingue e custodisce i sapori del mondo e dell’esperienza internazionale dello chef: "È una grande soddisfazione apprendere la notizia della riconferma di un riconoscimento così importante come la Stella Michelin. È un momento magico quando ti assegnano la stella, dopo però interviene la logica del lavoro per mantenerla o eventualmente incrementare il risultato, commenta Nikita, Io e la mia squadra pieni di forza e entusiasmo continueremo a lavorare sodo e con il metodo che abbiamo ritenuto da sempre consono e giusto per la nostra attività e soprattutto con grande rispetto verso i nostri clienti, che ricordo: non debbano pagare le nostre soddisfazioni. Spesso mi chiedono: a quanto la seconda stella? La risposta migliore al momento giusto, l’unico modo per raggiungerla è continuare a lavorare bene e con determinazione, ma non per ricevere la stella, ma far stare al meglio i propri ospiti". Lo chef si dice infinitamente contento che Le Marche brillino sempre di più: "Faccio i più sentiti complimenti ai colleghi del Tiglio che hanno saputo raggiungere ciò che cercavano da anni e a Dalla Gioconda per aver coronato la loro meravigliosa struttura con questo prestigioso riconoscimento".

La Guida Michelin ha infatti premiato, dopo anni di speranze disattese e di sogni che parevano ormai riposti in un cassetto, anche la cucina dello Chef Enrico Mazzaroni del ristorante ‘Il Tiglio’ a Montemonaco. Il Carlino lo aveva anticipato un paio di giorni fa che questo sembrava essere l’anno giusto, perché il Piceno avesse finalmente il primo ristorante ‘stellato’

Angelica Malvatani