Prelievo di acqua in mare: le regole nella zona

Le disposizioni del tenente di vascello Cristiani Caluisi per l’area davanti al litorale

Il comandante della capitaneria di porto di Porto San Giorgio, tenente di vascello Cristiani Caluisi rende noto che nella zona di mare antistante il litorale di competenza del Circondario Marittimo di Porto San Giorgio possono verificarsi, in ragione delle emergenti necessità del caso, operazioni di ammaraggio e decollo di aeromobili, ovvero di messa in acqua di benne (cestelli) da parte di velivoli ad ala rotante impegnati nello spegnimento di incendi nel retrostante territorio.

Dette operazioni devono avvenire, di massima, ad una distanza superiore ai 1.000 metri dalla costa. Tale zona di mare è da considerarsi ’preferenziale’ ai fini del prelievo di acqua di mare. Quanto sopra premesso, il comandante Caluisi con specifica ordinanza dispone "ai soli fini della sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare": nel corso delle operazioni di ammaraggiodecollo e prelievo delle acque da parte dei mezzi aerei impegnati nella lotta agli incendi boschivi, all’interno dello specchio acqueo di forma circolare avente raggio di 1.000 mt e centrato sul punto di ammaraggio del velivolo ad ala fissa è vietata la navigazione, il transito, la sosta e l’ancoraggio di qualsivoglia tipologia di unità, nonché qualunque altra attività, subacquea o di superficie, comunque connessa agli usi pubblici del mare (balneazione, pesca in qualsiasi forma esercitata, diporto, attività sportive, immersioni subacquee, ecc.) e che non sia direttamente connessa con le operazioni di rifornimento ovvero correlata alla loro esecuzione in sicurezza.