
Impegno, educazione e sacrificio questi gli elementi che segnano i valori del ‘Premio Altini’, che si è svolto ieri presso...
Impegno, educazione e sacrificio questi gli elementi che segnano i valori del ‘Premio Altini’, che si è svolto ieri presso il nuovo Teatro Ideale di Servigliano. Una cerimonia semplice e ricca di stimoli organizzata dalla Fondazione Alessio Altini in collaborazione con l’Ic di Falerone, giunta alla 16esima edizione, a cui hanno partecipato Armando Altini sindaco di Falerone e presidente della Fondazione, i sindaci Marco Rotoni e Gilberto Caraceni e gli amministratori di Monte Vidon Corrado e Montappone, la Dirigente scolastica dell’Ic di Falerone Oda Giosuè, i docenti, l’orchestra dell’Ic di Falerone diretta dal maestro Lelio Leoni, l’orchestra ‘Collodi’ diretta dal maestro Loredana Totò, alunni e genitori.
Dopo alcuni intermezzi musicali eseguiti dalle due orchestre fra cui brani come: ‘Sogna ragazzo sogna’, ‘La Bella e la bestia’, ‘Momenti di Gloria’ si è entrati nella vivo della cerimonia con la consegna agli studenti che si sono distinti nell’anno scolastico 2023-2024 dell’attestato di merito e di un assegno del valore di 500 euro ognuno. "La Fondazione Altini è nata nel 2003 come borsa di studio dedicata agli studenti che si preparavano all’Università – racconta Armando Altini – nel 2008 è iniziata la collaborazione con l’Ic di Falerone. Questo premio vuole essere uno momento di stimolo ai giovani studenti all’impegno, al sacrificio e comportamento, l’educazione e la gentilezza sono valori che devono essere recuperati".
"Ci sono tante eccellenze fra gli studenti – sostiene Oda Giosuè – ma dobbiamo essere in grado di scoprire e coltivare i talenti di ogni singolo studente, nello studio, nello sport, nelle musica e su cui dover lavorare". Alla fine sono stati premiati: Noemi De Mincis per la scuola ‘Don Bosco’ di Falerone; Dalila Vallasciani per la scuola ‘Collodi’ di Montappone e Raffaele Quinzi per la scuola ‘Vecchiotti’ di Servigliano.