REDAZIONE FERMO

Preso nel blitz, finalmente in manette

Un marocchino di 20 anni è stato arrestato a Fermo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza al pubblico ufficiale, nonostante un divieto di dimora nei territori provinciali.

Nonostante fosse gravato da una denuncia a suo carico comminata dalla polizia nel corso dell’operazione antidroga "Tre Archi" e nonostante il divieto di dimora nei territori provinciali di Fermo e Ascoli Piceno, se ne andava in giro incurante delle disposizioni nei suoi confronti. Alla fine, però, per lui è scattata la misura cautelare in carcere ed è stato tratto in arresto dagli uomini della questura. In cella è finito un marocchino di 20 anni già gravato da precedenti di polizia. Il giovane durante l’esecuzione delle misure cautelari, emesse il 18 settembre scorso, era stato rintracciato in via Segni, all’interno di un appartamento dove era stato trovato anche un cane di grossa taglia, 44 involucri di eroina, 11 involucri di cocaina e 24 stecche di hashish, nonché la somma di 430 euro in banconote di vario taglio. In quella circostanza il 20enne, presente all’interno dell’appartamento, aveva tentato di darsi alla fuga utilizzando dei ponteggi installati all’esterno per lavori di ristrutturazione dell’edificio, ma non era riuscito nel suo intento, in quanto era stato prontamente bloccato dagli agenti che stavano cinturando l’area. In quella circostanza era stato poi denunciato in stato di libertà per il reato di resistenza al pubblico ufficiale e per la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, nei suoi confronti, era stata notificata la misura cautelare emessa dal tribunale di Fermo che gli vietava di accedere e trattenersi nelle province di Fermo e di Ascoli Piceno. Il giovane, incurante del provvedimento dell’autorità giudiziaria, era stato nuovamente rintracciato a Fermo, in particolare il 30 ottobre proprio nel quartiere di Lido Tre Archi.