REDAZIONE FERMO

Presunta truffa del Verdicchio: tutti assolti

Erano accusati di aver venduto alla catena di supermercati Eurospin un milione di litri di vino bianco generico invece che dei Castelli di Jesi .

Erano accusati di aver venduto alla catena di supermercati Eurospin un milione di litri di vino bianco generico invece che dei Castelli di Jesi .

Erano accusati di aver venduto alla catena di supermercati Eurospin un milione di litri di vino bianco generico invece che dei Castelli di Jesi .

Erano accusati di aver venduto alla catena di supermercati Eurospin circa un milione litri di vino bianco generico, spacciandolo per verdicchio dei Castelli di Jesi doc, contraffacendo l’indicazione geografica e la denominazione di origine del prodotto. Gli imputati, a conclusione del processo, sono stati tutti assolti. Si tratta di Antonio Cocci, 57 anni, di Ascoli Piceno; Domenico Cellini, 63 anni, di Venarotta; Emidio Baldassarri, 69 anni di Castorano; Anna Maria Silvestri, 43 anni, di Montalto; Maria Ceccarelli, 80 anni, di Montalto; Massimo Cocci, 47 anni, di Montalto; Federica Bruni, 50 anni, di Monsampolo del Tronto. I sette, difesi dagli avvocati Stefano Chiodini, Massimo ed Enrico Di Bonaventura, Eugenio Galassi, Alfredo Ricucci, e Raffaella De Vico, erano stati chiamati a rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio, alla contraffazione di prodotti e alla falsità in registri.

I reati erano riferiti al periodo che va dal 2013 al 2018 quando, secondo gli inquirenti, Antonio Cocci, quale amministratore di fatto delle società "Piceno Food" e "Tenute del Borgo", avrebbe organizzato il raggiro attraverso gli altri sei complici. Il gruppo di venditori, da quanto emerso dalle indagini del Dipartimento dell’ispettorato centrale della tutela della qualità dei prodotti alimentari di Ancona, coordinate dalla Procura della Repubblica di Fermo, avrebbe acquistato regolarmente vino bianco generico dal fornitore e poi lo avrebbe immesso sul mercato come falso verdicchio dei Castelli di Jesi doc.

Gli imputati avrebbero ingannato per alcuni anni gli acquirenti, ovvero la catena di supermercati Eurospin, presente nel Fermano con diversi punti vendita, che aveva acquistato nel tempo circa un milione litri di vino taroccato. Sempre secondo gli inquirenti, alcuni degli imputati avrebbero contraffatto le fatture di vendita e i documenti di trasporto emessi, con l’indicazione di "Verdicchio doc", anziché di vino bianco generico, come indicato nei documenti detenuti dalla società venditrice, con conseguente falsificazione delle annotazioni sul registro e della documentazione da esibire all’autorità di controllo. Ma le tesi dell’accusa sono cadute e al termine del processo gli imputati sono stati tutti assolti.

Fabio Castori