Quando in una città si moltiplicano i cantieri si parla di lavoro, di economia, di bellezza che si moltiplica. Poi però si deve parlare anche di disagi, di residenti in difficoltà, di un centro storico che pare sotto i bombardamenti, di percorsi ad ostacoli per lasciare la macchina. È la storia di questi mesi fermani, si lavora in tanti importanti cantieri e i disagi cominciano ad essere importanti. L’ultima impalcatura significativa è arrivata in questi giorni al Montani, tanti i parcheggi persi pure qui, insegnanti e residenti hanno scritto al comune per trovare una soluzione. E poi ci sono i lavori in piazzetta, nella zona di San Francesco, ovunque spuntano impalcature e muratori, tra bonus sisma e ecobonus, fondi Pnrr e progetti vari. Poi c’è il cantiere per eccellenza, quello dell’ex mercato coperto, senza più ascensori e con meno della metà dei posti auto su piazzale Carducci.
E c’è via Ognissanti, chiusa da mesi, con le auto che da corso Cavour devono percorrere corso Cefalonia per scavalcare il centro. Ecco dunque che il disagio è servito, i commercianti sono esasperati, pure il parroco di San Domenico chiede l’aiuto di tutto perché non si parcheggi proprio di fronte alla ristrutturata chiesa della Pietà che si trova spesso auto in sosta proprio di fonte al portone. Problemi che sono ben presenti all’amministrazione comunale, l’assessore alla viabilità, Mauro Torresi, comincia dal Montani: "Abbiamo ricevuto la comunicazione della scuola, anche qui ci rendiamo conto dei problemi. Stiamo ragionando con l’Asite per aprire ai lavoratori della scuola l’area Vallesi in modalità gratuita, penso che sarà questa la soluzione. L’altro nodo è via Ognissanti, la ditta che sta lavorando ci assicura di riaprire i primi giorni di giugno e dunque anche lì si troverà una soluzione". Più lunga la storia del cantiere dell’ex mercato coperto, si potrebbe vedere uno spiraglio il prossimo ottobre: "Abbiamo organizzato delle corse di navette gratuite ma quasi sempre i mezzi girano a vuoto, sono servizi che poi in pochissimi colgono. Intanto, dal lunedì al venerdì è possibile servirsi dell’ascensore del palazzo delle Poste per cui ci siamo impegnati a garantire pulizia, spese di energia, eventuale manutenzione dell’ascensore. Di certo non possiamo chiedere ai residenti di tenere aperto anche il sabato e la domenica".
Di riaprire la piazza alle auto non se ne parla, è in arrivo la bella stagione e il salotto della città sarà teatro di eventi e di manifestazioni: "Stanno aprendo tante attività, alcune riaprono dopo diverso tempo, c’è una bella vivacità e chiedo a tutti un po’ di pazienza. Altri importanti cantieri apriranno nei prossimi mesi, avremo una città bella e importante, c’è ancora qualche sacrificio da affrontare". Dopo la chiusura delle scuole cominceranno anche i lavori al liceo classico Annibal Caro, con la scuola che il prossimo anno sarà spostata probabilmente all’ex ristorante Mario, a Santa Caterina. Deve aprire il cantiere del palazzo a destra di Piazzale Azzolino, per i danni del sisma, anche qui ci saranno posti auto in meno e attività che dovranno trovare altre collocazioni. Una città che viva e che, un po’, soffre, aspettando tempi migliori.
Angelica Malvatani