Dopo due anni di assenza dovuta all’emergenza Covid, in fase di ripartenza è anche “Pro Loco in festa” la grande kermesse di associazioni provenienti un po’ da tutta Italia ed anche dall’estero che, allineate con i loro stand sul lungomare, offrivano le specificità gastronomiche del Comune di provenienza, oltreché a promuoverlo da un punto di vista turistico: “E’ una festa di popolo, di tradizioni, di culture” così l’ha definita il sindaco Nicola Loira. Un evento che nel tempo è cresciuto non solo nei numeri ma anche nel rispetto dell’ambiente e di tutte quelle che sono oggi le norme sulla sicurezza. La data fissata per lo svolgimento è la prima domenica di luglio, più il venerdì e il sabato precedenti. Ne sono state realizzate 19 edizioni tutte di gran successo. L’ultima nel 2019. Poi l’interruzione nel 2020 e nel 2021: “Tornerà ad essere la prima, la più importante e la più partecipata della manifestazioni estive della nostra città e non solo” assicura il presidente della Pro Loco di Porto San Giorgio, Massimo Agostini: "Siamo già partiti con l’organizzazione, contattando le associazioni, a cominciare da quelle che ne sono state le maggiori protagoniste, per conoscerne la disponibilità ad intervenire. La tenuta o meno dell’evento ovviamente dipende dalle adesioni. Ma in genere fanno a gara per venire. Nel 2019 parteciparono 34 Pro Loco: “A carico della nostra associazione l’intera organizzazione che è molto impegnativa, ma per la quale abbiamo maturato una lunga esperienza, e le manifestazioni collaterali”. Il presidente tiene, poi, a sottolineare che “Pro Loco in festa” è la maggiore ma non la sola iniziativa importante promossa dalla Pro Loco sangiorgese. Nell’ultimo fine settimana è intervenuta alla sagra del carciofo di Ladispoli gestendo uno stand in cui, insieme ai depliant turistici su Porto San Giorgio distribuiva olive e cremini fritti e ciavuscolo. Il 15 maggio parteciperà ad un evento in Ungheria, ha promosso la nona rassegna di teatro dialettale amatoriale; “Ed abbiamo un grande sogno” afferma Agostini, specificando che si tratta del: “Recupero della festa del Doge”. È la grande rievocazione storica di cui si sono svolte 4 edizioni, dal 1995 al 1998 con il coinvolgimento dei Comuni di Venezia e di Fermo e delle rievocazioni storiche del Fermano. Non molto tempo il sindaco Loira ne ha parlato con l’assessore al turismo di Venezia, convenendo che valeva la pena di riprendere l’iniziativa: "A questo punto – conclude - sarebbe auspicabile che le forze politiche in campo per le comunali prevedano nei programmi il recupero di quella manifestazione”.
Silvio Sebastiani
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