Proteste contro il coprifuoco a Fermo, dopo le 22 la polizia identifica gli irriducibili

Un centinaio di persone hanno stazionato sulla piattaforma del lungomare sud, poi fioccano le multe

Proteste contro il coprifuoco alle 22 (foto Colibazzi)

Proteste contro il coprifuoco alle 22 (foto Colibazzi)

Fermo, 27 aprile 2021 - Tanti giovani, pochi operatori della ristorazione e titolari di locali pubblici, qualche commerciante, praticamente nessun politico e un nugolo di forze dell’ordine che ha vigilato dall’inizio alla fine sulla manifestazione pacifica di protesta contro il coprifuoco (ma di fatto, nell’iniziativa sono confluiti tutti i motivi che hanno portato la gente all’esasperazione dopo mesi e mesi di restrizioni) organizzata nella prima serata di ritorno in zona gialla, in maniera spontanea, da alcuni ragazzi del posto.

Aggiornamento: Marche 27 aprile: il tasso di positività scende al 10,7%

manifestazione contro coprifuoco Una manifestazione iniziata un po’ in sordina, poco prima delle ore 21, con la gente che è arrivata alla spicciolata, senza farsi scoraggiare già di tanto dalla pioggia. Alla fine, un centinaio di persone, o poco più hanno stazionato sulla piattaforma del lungomare sud, luogo indicato per il ritrovo, sventolando le bandiere e bandierine distribuite dagli organizzatori, osservando un minuto di silenzio per le vittime del Covid, prima di incamminarsi sul lungomare. Una passeggiata che non era stata autorizzata (la manifestazione, secondo gli accordi con la Questura, doveva essere stanziale) e che è stata scortata da polizia e polizia locale per circa 200 metri, dopodiché il serpentone di gente ha fatto dietro front, nonostante le resistenze di qualche facinoroso sulle quali sono prontamente intervenuti i poliziotti.

Allo scoccare delle 22, in molti hanno ripreso la strada di casa, ma molti altri sono rimasti sul posto, prendendosela con gli agenti che continuano a invitarli a rientrare nelle loro case. Sono stati momenti movimentati, con alcuni cittadini che hanno espresso con forza la loro esasperazione e la stanchezza le tante restrizioni che stanno limitando la libertà, contestando di tutto, vaccini compresi. In molti hanno anche tolto o abbassato la mascherina. Vedendo che non c’era verso di mettere fine alla manifestazione, gli agenti hanno cominciato a identificare tutti i presenti che, va detto, non sono sembrati particolarmente preoccupati delle conseguenze, né tantomeno della sanzione. Alle 22,30 passate, sulla piattaforma erano rimasti più poliziotti che cittadini.